
Una biblioteca a disposizione dei funzionari ministeriali

Con lo scoppio del primo conflitto mondiale la biblioteca si apre agli studiosi italiani che l’Istituto Germanico di Roma aveva invece messo alla porta, in quanto nemici

Assegnata al neonato Istituto Nazionale di Archeologia e Storia dell’Arte, la Biblioteca approda nel palazzo rinascimentale di papa Paolo II Barbo

Con l’acquisto dei libri e dei materiali di studio del grande archeologo romano la biblioteca compie un salto di qualità

Dopo gli anni bui della guerra, la Biblioteca vive una felice fase di incremento delle raccolte

Con l’inserimento tra le biblioteche pubbliche statali, la BiASA si apre a un pubblico più vasto

L’incremento degli acquisti e l’apertura verso un maggiore numero di utenti fanno emergere sempre più forte l’esigenza di un ampliamento

La Biblioteca prova a raggiungere gli utenti a casa loro con alcuni progetti al tempo d’avanguardia: ecco allora i Periodici Italiani Digitalizzati

La nuova sede della BiASA sarà un palazzo posto sempre nel cuore di Roma, ristrutturato per l’occasione dall’archistar Mario Botta