Dal 19 maggio al via la rassegna nella Sala del Refettorio di Palazzo Venezia
L’Istituto VIVE – Vittoriano e Palazzo Venezia, a partire dal 19 maggio, propone un fitto programma di appuntamenti con l’obiettivo di ampliare sempre di più la propria offerta e rendere i propri siti costanti luoghi di incontro culturale. Esperti, professionisti e docenti universitari nella Sala del Refettorio di Palazzo Venezia terranno infatti conferenze tra storia, arte, architettura e musica nell’ambito della rassegna Al centro di Roma, ideata dalla direttrice dell’Istituto VIVE Edith Gabrielli, che si articolerà in quattro cicli di incontri.
Storie di Roma, storie d’Italia, a cura di Francesco Benigno, ordinario di Storia Moderna, Scuola Normale Superiore di Pisa, in collaborazione con la Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea e la Fondazione Gramsci.
Alcuni uomini e donne hanno lasciato un’impronta nella storia di Roma e d’Italia. Personaggi di spicco, leader di partito, papi, imperatori e molto altro. Alcuni importanti storici e storiche d’Italia ne racconteranno le vicende grandiose e avvincenti o dolorose e drammatiche, ma sempre destinate a segnare una traccia nella memoria della città e del paese.
Messi in luce. Dipinti e sculture di Palazzo Venezia a cura di Silvia Ginzburg, ordinario di Storia dell’Arte Moderna, Università di Roma Tre.
Una serie di incontri con storici dell’arte di punta attorno a dipinti e sculture di Palazzo Venezia. Di volta in volta l’opera viene scelta per essere presentata al pubblico e sottoposta a un’indagine serrata che ne illumina l’iconografia, lo stile, la provenienza, la tecnica, la storia della commissione, ricostruendone il contesto e il significato originari e ripercorrendone le vicende prima della sua entrata nel museo, fino alle ragioni della sua presenza lì.
Energie visive tra corpi e spazi museali, a cura di Orazio Carpenzano, preside della Facoltà di Architettura, “Sapienza” Università di Roma.
Corpi architettonici, ambientali, virtuali, sensibili, saranno presentati da autori e architetti attraverso le loro antologie di temi e figure che costituiranno il sottofondo narrativo e iconografico dell’intera rassegna di incontri.
Sette album per raccontare un secolo, a cura di Ernesto Assante, giornalista e critico musicale.
Sette album per ricostruire la storia della musica popolare del Novecento, sette opere d’arte da raccontare nella loro creazione e per il loro impatto, sette tappe imprescindibili per comprendere quello che siamo stati e quello che probabilmente saremo.