Bozzetto del Monumento commemorativo del generale Enrico Cialdini e dei caduti della battaglia del 18 settembre 1860 di Castelfidardo

L’imponente bozzetto in gesso e legno del Monumento in bronzo eseguito per la città di Castelfidardo agli inizi del Novecento accoglie i visitatori del Museo Centrale del Risorgimento

Il 18 settembre 1860 l'esercito sardo agli ordini del generale Enrico Cialdini (1811-1892) in marcia verso l'Italia meridionale, si scontrò con le truppe dello Stato della Chiesa. I soldati pontifici furono sconfitti sul campo e furono costretti a ripiegare ad Ancona dove capitolarono. In seguito a questa vittoria, un'insurrezione generale portò al Plebiscito ed alla conseguente annessione delle Marche e dell'Umbria al Regno d'Italia. 

Bozzetto del Monumento commemorativo del generale Enrico Cialdini e dei caduti della battaglia del 18 settembre 1860 di Castelfidardo

Il monumento a Cialdini venne commissionato nel 1910 allo scultore Vito Pardo (1872-1936) che lo fuse in bronzo per la città di Castelfidardo. Questo bozzetto, in gesso e legno, consente di cogliere l'impianto dell'intero complesso monumentale di Castelfidardo che è alto circa 6 metri e lungo 12, posizionato su una montagna di 160 metri quadrati realizzata con massi di travertino.

Bozzetto del Monumento commemorativo del generale Enrico Cialdini e dei caduti della battaglia del 18 settembre 1860 di Castelfidardo