Giorgio Vasari (Arezzo 1511 - Firenze 1574) fu pittore, architetto e scrittore attivo in numerosi centri artistici italiani, tra cui Venezia, Bologna, Napoli, Roma e Firenze.
Nel capoluogo toscano Vasari si formò studiando Michelangelo ed entrò in contatto con la famiglia Medici. Particolarmente legato alla figura di Cosimo I, a Firenze Vasari realizzò diverse opere di rilievo. Rivestì infatti il ruolo di architetto nel prestigioso cantiere degli Uffizi a partire dal 1560 e fu impegnato nella realizzazione della decorazione pittorica del Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio (1566-1571).
A Roma entrò in contatto con importanti committenti fiorentini, come Bindo Altoviti, per il quale realizzò gli affreschi oggi conservati nella Sala Altoviti. Inoltre, legò il suo nome alle richieste di alcuni membri delle famiglie vicine al pontefice, tra cui i Farnese. Su commissione del cardinale Alessandro Farnese nel 1546 realizzò gli affreschi celebrativi della Sala dei cento giorni nel Palazzo della Cancelleria, mentre più tardi per il pontefice Pio V eseguì le pitture della Sala Regia in Vaticano. Per lo stesso papa si occupò anche della decorazione della chiesa di Santa Croce a Bosco Marengo, cittadina natìa del pontefice in provincia di Alessandria.
Nella straordinaria opera letteraria Le vite de’ più eccellenti pittori, scultori e architetti..., pubblicata dapprima nel 1550 e, con diverse modifiche, nel 1568, Vasari per la prima volta racconta lo sviluppo della storia dell’arte italiana, suddividendo le biografie degli artisti in tre periodi a partire da Cimabue sino ai suoi tempi. Oltre a individuare nella figura di Michelangelo l’apice del progresso artistico, nella colossale opera Vasari conia termini come Gotico e Maniera moderna e offre preziose informazioni sulla realizzazione di numerose opere, oggi disperse.