Fondo Rocco Pagliara

Lo specchio fedele di una personalità poliedrica tra poesia, arte e musica

Rocco Pagliara (1857-1914), di origine napoletana, fu dapprima insegnante di lettere e dal 1888 bibliotecario e direttore amministrativo del conservatorio di San Pietro a Maiella a Napoli. Uomo di moderna e vasta cultura, egli fu poeta e critico d’arte, autore di molte romanze in versi e di melodie, infine ricercatore e collezionista di opere d’arte e di autografi musicali, questi ultimi donati in gran numero allo stesso conservatorio di San Pietro a Maiella.

Ritratto di Rocco Pagliara

Ritratto di Rocco Pagliara

Il Fondo Rocco Pagliara fu donato alla BiASA nel 1922 dalle sorelle Adelaide e Maria Antonietta. La BIASA accettò di ricevere solo i testi che erano pertinenti agli interessi della Biblioteca: la cernita, lunga e difficile, ebbe termine solo alla fine del 1931, quando furono restituite alla famiglia le opere giudicate superflue. Insieme al fondo, fu donato anche il busto in bronzo del Pagliara.
 

Frontespizio de Il Regno di Napoli in prospettiva dell'abate Giovanni Battista Pacichelli

Frontespizio de Il Regno di Napoli in prospettiva dell'abate Giovanni Battista Pacichelli

Il Fondo Rocco Pagliara consiste in oltre 30.000 volumi e in 2.231 opuscoli del XVI-XX secolo, come risulta da un elenco conservato nell’archivio della Biblioteca; sempre in Biblioteca si trovano 10 registri con l’elenco alfabetico delle opere. L’elenco comprende testi di archeologia, storia dell’arte, letteratura italiana e straniera, storia del teatro e della musica, viaggi e folklore. I volumi del fondo furono in parte collocati nelle sezioni per argomento e fusi con i volumi già posseduti dalla Biblioteca, in parte ebbero una specifica segnatura, che conserva il nome e spesso l’elegante ex libris del donatore.

L'elegante ex libris d'impronta neoclassica del donatore Pagliara

L'elegante ex libris d'impronta neoclassica del donatore Pagliara

Inizialmente collocato in una delle sale del primo piano di Palazzo Venezia, il Fondo Pagliara fu trasportato nel 1939 nella palazzina dell’Accademia d’Italia alla Farnesina. Tornato poi a Palazzo Venezia, esso fu sistemato insieme al busto del proprietario in una sala al VI piano, che fu allora intitolata al donatore. Esso è attualmente consultabile nei locali della Crociera all’interno del Collegio Romano.

01 03
Frontespizio della Relazione delle Isole Pelew nella versione dal francese di Natale Pianazza del 1834

Frontespizio della Relazione delle Isole Pelew nella versione dal francese di Natale Pianazza del 1834

Veduta della Baja e del sito dello Sbarco a Pelew, da Relazione delle Isole Pelew del 1834

Veduta della Baja e del sito dello Sbarco a Pelew, da Relazione delle Isole Pelew del 1834

Armi ed attrezzi degli Isolani di Pelew, da Relazione delle Isole Pelew del 1834

Armi ed attrezzi degli Isolani di Pelew, da Relazione delle Isole Pelew del 1834