Sotterranei
I resti di una cava di tufo e pozzolana dell’epoca dell’imperatore Traiano furono usati durante la Seconda guerra mondiale da rifugio antiaereo per la popolazione civile inerme
Il Vittoriano presenta una vasta e affascinante zona sotterranea. La maggior parte è occupata dai resti di una cava di tufo e pozzolana, sfruttata dall’età dell’imperatore Traiano (98-117 d.C. ) per trarne materiale da costruzione.
La cava venne alla luce durante i lavori per la costruzione del Vittoriano, costringendo l’architetto Giuseppe Sacconi a rivedere il progetto e a realizzare poderose fondamenta a sostegno dell’edificio.
I sotterranei tornarono a vivere in occasione della Seconda guerra mondiale. Molti ambienti vennero trasformati in un rifugio antiaereo, dotato di un posto di pronto soccorso, fornitura di acqua potabile, uscite di sicurezza, panche solidali con le pareti e servizi igienici. Diverse scritte testimoniano questa fase particolare: “Fame da lupo”, “Doppia fame” o “Fettuccine” sono caratteristiche del periodo di guerra.