Visita a Palazzo Venezia dei partecipanti al convegno “Antiquaires voyageurs (XVI-XIX siècles)"

Palazzo Venezia ha ospitato la sessione di chiusura del Convegno “Antiquaires voyageurs (XVI-XIX siècles)”, frutto di una collaborazione tra istituzioni italiane, francesi, belghe e tedesche. Per l’occasione, 25 studiosi internazionali hanno effettuato una visita a Palazzo Venezia, introdotta da Edith Gabrielli, Direttrice del VIVE.

Venerdì 28 giugno, Palazzo Venezia ha ospitato la sessione di chiusura del Convegno “Antiquaires voyageurs (XVI-XIX siècles)”. L’evento, frutto di una collaborazione tra istituzioni italiane, francesi, belghe e tedesche, si è proposto di mettere a fuoco sia le relazioni tra antiquari viaggiatori europei dal Rinascimento all’Ottocento, sia lo sviluppo della conoscenza del passato antico e medievale attraverso i manufatti superstiti.

Per l’occasione, 25 studiosi internazionali hanno effettuato una visita a Palazzo Venezia, introdotta da Edith Gabrielli, Direttrice del VIVE. La visita si è articolata in tre momenti distinti: un’introduzione su Palazzo Venezia e sulle opere d’arte che ospita, un approfondimento sui pezzi provenienti dal Museo Kircheriano confluiti proprio a Palazzo Venezia, e infine una presentazione della Collezione Odescalchi.

La visita si è concentrata su alcune opere di grande rilievo: i bronzetti romani del giovane e vecchio filosofo e della Minerva risalenti alla fine del III secolo d.C., il pesce paleocristiano in bronzo, simbolo della comunità cristiana, il cofanetto nuziale con storie di David, che racconta in 15 episodi la vita del Re di Israele, il Cristo Pantocrator, eccezionale prodotto dell'oreficeria medievale e infine la testa muliebre attribuita a Nicola Pisano, raro esempio di scultura medievale a tutto tondo intagliata in un minerale. Nella sezione dedicata alla Collezione Odescalchi, l'attenzione è stata rivolta principalmente ai pezzi extra-europei.

L’iniziativa ha offerto ai partecipanti un’opportunità unica per esplorare l’importanza artistica, culturale e storica dei manufatti conservati a Palazzo Venezia, arricchendo ulteriormente il dibattito scientifico sull’eredità del passato antico e medievale.

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