CICLO: Figure di storia nella Roma di un tempo
RELATORE: Marina D’Amelia
DATA: giovedì 7 novembre, ore 18
La riproposizione in questi ultimi anni della Mary McCarthy autrice di romanzi di successo che sfidavano i tabù dell’America perbenista ha lasciato in ombra la Mary Mc Carthy, studiosa della tradizione letteraria europea e attiva promotrice degli scambi tra intellettuali americani e intellettuali europei all’indomani della Seconda Guerra mondiale. Dal 1945 i soggiorni in Europa rappresentano un appuntamento fisso nella biografia della scrittrice: viaggi che la portano dal Portogallo alla Grecia, passando per l’Italia. Al centro della conferenza, nel quadro dei vagabondaggi in Italia, i diversi momenti della scoperta di Roma e la frequentazione di alcuni intellettuali, le riflessioni cui danno origine nel tempo da parte di una giovane Mary McCarthy, dapprima insicura, stanca delle controversie teoriche e paladina di una vita comunitaria che facesse spazio alle emozioni, cui si sovrappone, via via, la scrittrice pungente e ironica i cui libri sono al centro di numerose polemiche, sempre più impegnata nelle questioni al centro del dibattito politico degli anni Sessanta e Settanta, la commentatrice politica e la fustigatrice dell’intervento militare americano nel Vietnam; infine, la conferenziera di successo che sfida nel 1968 a Genova le contestazioni studentesche.
Un’americana a Roma: Mary McCarthy (1945-1974)
Marina D’Amelia ha insegnato Storia Moderna all’Università degli Studi La Sapienza di Roma. Nel corso degli anni ha intrecciato indagini di consolidato interesse nella tradizione degli studi storici come la storia della corruzione e della giustizia, dei linguaggi politici, delle famiglie di mercanti e curiali nell’ancien régime, a questioni più nuove come la storia della famiglia e dell’alfabetizzazione e delle scritture femminili, della storia della maternità e dello stereotipo del mammismo nella società italiana. Muovendosi con una certa libertà dal Cinquecento all’Ottocento e Novecento, a cavallo tra la storia sociale e la storia culturale. È stata tra le fondatrici e redattrici nel 1981 del quadrimestrale "Memoria. Rivista di storia delle donne" e fondatrice anche della Società Italiana delle storiche (SIS).