CICLO: Una capitale internazionale: Roma e gli stranieri.
RELATORE: Jean Pierre Darnis
DATA: Giovedì 5 febbraio, ore 18
Porre la questione della vocazione internazionale di una città significa interrogare la relazione che questa città intrattiene con il mondo. Per rispondere a questo quesito possiamo iniziare dalle istituzioni che riempiono funzioni internazionali.
La questione della vocazione internazionale di Roma appare legata allo statuto di capitale della Repubblica italiana ma allo stesso tempo Roma è sede di una dimensione internazionale cattolica.
La vocazione internazionale si esprime inoltre attraverso una serie di luoghi culturali e sociali. Le scuole internazionali e le accademie rappresentano dei perni culturali e sociali che riflettono il livello di internazionalizzazione della città. Infine alcuni comparti industriali e tecnologici esprimono una spiccata vocazione internazionale: l’ENI e il distretto aerospaziale romano sono forieri di attività costantemente proiettata verso l’estero. La Roma tecnologico industriale raffigura un punto di connessione con le realtà le più avanzate del pianeta, anche se spesso questo panorama passa in secondo piano dietro quello patrimoniale, ovverosia l’ingombrante peso del turismo. Una volta osservato l’esteso panorama delle istituzioni che contribuiscono ai rapporti istituzionali della città di Roma, dobbiamo quindi porre la domanda della “vocazione” che esprimono questi vari luoghi Il che fa di Roma un caso particolarmente ricco ad analizzare per le molteplici sfaccettature internazionali della sua vocazione.