Una pittura moderna e dolorosa, arsa e splendente

CICLO: Dal VIVE alla città: storia delle arti a Roma dal Quattrocento al
Novecento - A cura di Silvia Ginzburg, ordinario di Storia dell’Arte Moderna, Università di Roma Tre
RELATORE: Barbara Cinelli
DATA: giovedì 23 febbraio, ore 18.00
LUOGO: Sala del Refettorio

La narrazione di dieci anni a Roma, dalla guerra d’Africa all’immediato dopoguerra, dall’entusiasmo alla tragedia, dal delirio di una Roma imperialista alle rovine di una Roma bombardata, attraverso i riflessi che la storia gettava su due delle riviste più impegnate, “Il Selvaggio” di Mino Maccari e “Primato” di Giuseppe Bottai, anch’esse transitate dall’adesione alla denuncia nei confronti del regime. Tra gli artisti alcuni nomi molto noti, come Renato Guttuso, Marino Marini, Giacomo Manzù; altri forse più inaspettati come Lino Bianchi Barriviera, il giovane Vespignani, Orfeo Tamburi. Per ciascuno di loro si mostreranno le testimonianze di un disincanto verso quelle “magnifiche sorti e progressive” promesse dal fascismo: le loro sperimentazioni, solo apparentemente dissonanti sono in accordo, invece, alla complessità di quel decennio e riflettono il caleidoscopio delle loro sensibilità, che tutte contribuiscono a dipingere il clima di un frangente storico irripetibile.

Biografia

Ha insegnato Storia dell’Arte Contemporanea a Udine e a Roma Tre. Si occupa della circolazione delle immagini come fonti per gli artisti del XIX e del XX secolo; in particolare ha indagato le strategie espositive nelle gallerie pubbliche e private, e la cultura visiva diffusa dai rotocalchi e dalle riviste culturali dagli anni Cinquanta agli anni Ottanta. Recentemente ha contribuito ad avviare una ricognizione degli archivi fotografici, come nuovi strumenti per una storia della critica nell’età contemporanea. Nel 2016 ha curato la mostra “Manzù. Dialoghi sulla spiritualità con Lucio Fontana”, Roma, Castel Sant’Angelo – Ardea, Museo Manzù, 2016 – 2017.

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