Un racconto lungo 500 anni: Giulio Romano e Palazzo Te a Mantova

CICLO: Le vite delle opere d'arte. Storie, luoghi, viaggi, segreti e appropriazioni
RELATORE: Francesca Mattei e Roberta Piccinelli
DATA: Martedì 30 settembre, ore 18.00
LUOGO: Palazzo Altemps, Via di Sant'Apollinare 8

La celebrazione dei 500 anni di Palazzo Te è stata l’occasione per una ricognizione dei modi in cui l’enigmatica presenza di quest’opera d’arte totale (in cui archieye, pittura, letteratura sono congiunte) è stata interpretata. Un’inchiesta sul senso contemporaneo del patrimonio culturale.

Biografia

Francesca Mattei è professoressa associata di Storia dell'architettura all'Università Roma Tre. Le sue ricerche si concentrano sull'architettura della prima età moderna, sui disegni e sui trattati architettonici, e sulla relazione tra erudizione letteraria, antiquariato e cultura architettonica. Ha dedicato vari studi ai Gonzaga e all'opera di Giulio Romano. Tra le sue pubblicazioni, la monografia Architettura e committenza intorno ai Gonzaga 1510-1560, pubblicata da Campisano (Roma) nel 2019, e la curatela, insieme a Emanuela Garofalo, del volume collettaneo I Gonzaga fuori Mantova (Viellla, Roma 2022).

Roberta Piccinelli è conservatrice dei Musei Civici di Mantova e co-direttore del progetto “Isabella d’Este Archives” (IDEA) della University of California, Irvine. Membro della Accademia Nazionale Virgiliana, si occupa di temi riguardanti la pittura e la storia del collezionismo a Mantova nel Cinquecento e Seicento; ha all’attivo numerose pubblicazioni, tra cui un volume monografico sui Gonzaga Nevers dal titolo Collezionismo a corte. I Gonzaga Nevers e la “superbissima galeria” di Mantova (1637 -1709) (Edifir, Firenze 2010) e su Palazzo Te, I Giganti (Skira, Milano 2021), nonché la curatela di Itinera chartarum. 150 anni dell’Archivio di Stato di Mantova (Silvana Editoriale, Milano 2019). I suoi campi di indagine prevalenti sono il collezionismo e la committenza artistica dei Gonzaga e le strategie di politica culturale e sociale a Mantova nel XVII secolo.

Informazioni e prenotazioni 

Ingresso gratuito sino ad esaurimento posti.
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