La ‘prova generale’ del 1911

Due modelli in gesso delle quadrighe messi in opera per valutare l’effetto complessivo 

La gestazione delle quadrighe fu estremamente complessa. Nel giugno del 1911, all’inaugurazione del monumento, esse non erano ancora in opera. Anzi, con il passare del tempo, molti si erano cominciati a chiedere se e come si sarebbero armonizzate con il resto del monumento. Per fugare questi dubbi fu effettuata una ‘prova generale’ prima di procedere con la fusione. Così nel dicembre del 1911 si collocarono sui propilei i modelli in gesso a dimensioni reali. 


 

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Veduta aerea del Vittoriano prima dell'inaugurazione del 1911

Veduta aerea del Vittoriano prima dell'inaugurazione del 1911

Veduta del Vittoriano in una fotografia dei primi anni Venti: i due propilei sono ancora sprovvisti delle quadrighe

Veduta del Vittoriano in una fotografia dei primi anni Venti: i due propilei sono ancora sprovvisti delle quadrighe

La prova dimostrò che dubbi e perplessità erano fondati. Le quadrighe non si integravano affatto con l’architettura. Il primo per così dire ‘tecnico’: i due gruppi erano troppo grandi e dunque fuoriuscivano dalle testate. Il secondo problema riguardava i modi della rappresentazione: il movimento dei cavalli, in particolare, era troppo scomposto.

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Modello in gesso della Quadriga dell'Unità di Fontana, collocato sul propileo orientale per la 'prova generale' del 1911

Modello in gesso della Quadriga dell'Unità di Fontana, collocato sul propileo orientale per la 'prova generale' del 1911

Modello in gesso della Quadriga della Libertà di Bartolini, collocato sul propileo occidentale per la 'prova generale' del 1911

Modello in gesso della Quadriga della Libertà di Bartolini, collocato sul propileo occidentale per la 'prova generale' del 1911

La ‘prova generale’ del 1911