Il concorso per le quadrighe
Una competizione in due fasi consegna la vittoria a Carlo Fontana e Paolo Bartolini
Nel 1907, a due anni dalla morte di Sacconi, fu bandito il concorso per le due quadrighe. Dei venti partecipanti la commissione decise di selezionarne sette e di invitarli a una seconda prova. Alla fine la vittoria arrise a Carlo Fontana (1865-1956) per la quadriga dell’Unità e a Paolo Bartolini (1859-1930) per la quadriga della Libertà.
Carlo Fontana, originario di Carrara, dopo un primo apprendistato presso i laboratori dei marmorai della sua città, aveva completato la sua formazione a Genova e poi dalla fine degli anni ottanta a Roma. Agli inizi del Novecento l’artista aveva raggiunto la sua maturità espressiva mettendo a punto nel Farinata degli Uberti (Roma, Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea) un linguaggio ispirato alla classicità e al Rinascimento, soprattutto nella versione michelangiolesca.
Paolo Bartolini, romano di nascita, fu scultore e pittore. Come scultore si era specializzato nella plastica monumentale: nel 1900 aveva eseguito il coronamento in bronzo della facciata del Palazzo di Giustizia verso piazza Cavour. L’artista avrebbe partecipato anche al coevo concorso per il ciclo delle Regioni, ottenendo l’incarico per Il Veneto.