Contro il cielo di Roma

Nel 1927 degli anni Venti del Novecento le due quadrighe sono finalmente issate sui due propilei

Nel 1925, quando ormai la Direzione Artistica del Vittoriano è nelle mani di Armando Brasini, Fontana e Bartolini artisti poterono finalmente iniziare la fusione delle quadrighe, ciascuno con il proprio operatore di fiducia: Fontana scelse la Fonderia Artistica Fiorentina; Bartolini la Ditta Chiurazzi di Napoli. La lega metallica fu la stessa di quella della statua di Vittorio Emanuele II a cavallo il Ministero della Guerra lasciò utilizzare i cannoni lasciati dagli austriaci sul campo di battaglia durante la Prima guerra mondiale. 

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Il trasporto di una delle ruote delle quadrighe, dopo la fusione in bronzo ad opera delle due ditte di fonderia

Il trasporto di una delle ruote delle quadrighe, dopo la fusione in bronzo ad opera delle due ditte di fonderia

Fonderia Chiurazzi, sita in via dei Ponti Rossi, tra la collina di Capodimonte e piazza Ottocalli a Napoli in una fotografia di fine Ottocento

Fonderia Chiurazzi, sita in via dei Ponti Rossi, tra la collina di Capodimonte e piazza Ottocalli a Napoli in una fotografia di fine Ottocento

Il trasporto per le vie di Roma del gruppo equestre, diviso in più parti, della statua di Vittorio Emanuele II a cavallo dello scultore Enrico Chiaradia

Il trasporto per le vie di Roma del gruppo equestre, diviso in più parti, della statua di Vittorio Emanuele II a cavallo dello scultore Enrico Chiaradia

Nell’estate 1927 le due quadrighe furono finalmente assemblate e dorate sul posto: si concluse così una vicenda iniziata oltre venti anni prima. 

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La messa in posa sui propilei di una delle quadrighe del Vittoriano

La messa in posa sui propilei di una delle quadrighe del Vittoriano

Veduta di piazza Venezia nel 1930, pochi anni dopo la posa delle due quadrighe sui propilei del Vittoriano

Veduta di piazza Venezia nel 1930, pochi anni dopo la posa delle due quadrighe sui propilei del Vittoriano