I restauratori stanno procedendo sul lato orientale con la prima fase di pulitura del fregio, con l’applicazione di oli essenziali e di un supportante, un gel di agar agar o alga funori.
La soluzione di olio di timo e rosmarino è diluita in acqua e per tenerla in sospensione sulla superficie lapidea si utilizza un supportante. Sono stati poi rimossi meccanicamente i licheni, ormai necrotizzati, e spazzolati via dalla superficie i depositi scuri di cianobatteri, microrganismi che formano una patina nera ben visibile.
Durante la rimozione di alcune stuccature si è evidenziata la presenza di biodeteriogeni rossi (alghe, licheni e muschi) che saranno analizzati per scoprirne la natura
Sesta settimana: i restauratori al lavoro, in atto la prima fase di pulitura
I restauratori stanno procedendo sul lato orientale con la prima fase di pulitura del fregio.