Roma e i cristiani nel IV secolo. La conquista della visibilità nel paesaggio urbano

CICLO: Il secondo millennio di Roma.
RELATORE: Lucrezia Spera
DATA: Giovedì 10 aprile, ore 18 

 

Nei decenni dopo l’Editto di tolleranza del 313, il cristianesimo acquista una progressiva visibilità negli spazi urbani: edifici religiosi specificamente connotati e di notevole impatto volumetrico rendono tangibile nel paesaggio la presenza di una comunità in effetti già consistente nei secoli precedenti, ma rimasta poco percepibile e scarsamente incisiva nelle trasformazioni urbane. Ora, la spinta del protettorato imperiale e l’evergetismo delle élites avviano un processo di ben evidente radicamento della Chiesa nella città, che ne costituirà il profilo identitario nel Medioevo. 

Nel periodo da Costantino a Teodosio, se i grandi cantieri – del gruppo episcopale, dentro le mura, e dei principali santuari martiriali e basiliche funerarie nel suburbio – si impongono con rilevanti sperimentali tipologie architettoniche, le prime chiese “parrocchiali” (i tituli) sono assorbiti nei quartieri residenziali cui, per la loro funzione di cura di anime, erano destinate; la configurazione del paesaggio urbano, in questi anni, è ancora fortemente ancorata alla sussistenza delle prestigiose costruzioni del centro politico-monumentale dell’Urbe, che svolgeva ancora il ruolo di capitale ‘virtuale’ dell’Impero.

Biografia

Lucrezia Spera è professore ordinario di Archeologia tardoantica presso l’Università di Roma Tor Vergata e insegna Topografia cristiana di Roma presso il Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana. Socio effettivo della Pontificia Accademia Romana di Archeologia, socio corrispondente del Deutsches Archäologisches Institut Rom e membro del Comitato Vaticano di Studi Bizantini, ha indirizzato le sue ricerche principalmente allo studio di Roma nella tarda antichità e nell’alto medioevo, con particolare attenzione ai processi di cristianizzazione degli spazi. Tra le varie indagini sul campo, ha diretto lo scavo dell’insediamento medievale presso la basilica di San Paolo fuori le mura, di cui ha coordinato anche i lavori di allestimento.

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