Ribera a Roma

CICLO: Dal VIVE alla città: storia delle arti a Roma dal Quattrocento al Novecento - A cura di Silvia Ginzburg, professoressa ordinaria di Storia dell'arte moderna, Università di Roma Tre
RELATOREGiuseppe Porzio
DATA: martedì 5 dicembre, ore 18.00 
LUOGO: Palazzo Venezia, Sala del Refettorio

L’importanza della figura di Jusepe de Ribera (1592-1651) nel panorama della pittura europea del Seicento è testimoniata dall’intensa fioritura di studi che specie negli ultimi decenni sono stati dedicati al maestro spagnolo e in particolare alla ricostruzione della sua fase formativa. La conferenza tratterà appunto del lungo soggiorno di Ribera a Roma, dove giunse adolescente intorno al 1606 per stabilirsi – salvo una parentesi emiliana, tra il 1610 e il 1611 – fino alla definitiva partenza per Napoli alla metà del 1616. Nella capitale pontificia il pittore assunse una posizione centrale all’interno della “schola” di Caravaggio, riconosciutagli già da Giulio Mancini e corroborata dall’identificazione del giovane Ribera con l’anonimo “Maestro del Giudizio di Salomone”; un percorso caratterizzato da una straordinaria evoluzione stilistica – dalla morbidezza d’impasto degli esordi, ancora segnati dalla lezione dei Carracci, fino all’elaborazione di un realismo estremamente crudo ma profondamente umano – ed esemplificato dai capolavori dell’artista ancora presenti nelle collezioni romane.

Biografia

Giuseppe Porzio insegna Storia dell’arte moderna presso l’Università di Napoli L’Orientale. La sua attività scientifica si è rivolta alla pittura tra Cinque e Settecento nell’Italia centro-meridionale, con particolare riguardo alle correnti naturalistiche e alle presenze forestiere. Tra i principali lavori si ricordano le monografie su “La scuola di Ribera” (Artem, 2014) e “Carlo Sellitto” (Artem, 2019) e la curatela delle mostre “Intorno alla Santa Caterina di Giovanni Ricca. Ribera e la sua cerchia a Napoli, 1620-1650 circa” (Napoli 2016) e, con Antonio Ernesto Denunzio, “Artemisia Gentileschi a Napoli” (Napoli 2022-2023). È membro del Comitato scientifico del Palazzo Reale di Napoli. 

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