Prima di Giordano Bruno. Un miscredente al rogo nella Roma del Cinquecento

CICLO: Da Roma al mondo. Racconti di un passato che vive - A cura di Francesco Benigno, professore ordinario di Storia moderna, Scuola Normale Superiore di Pisa. In collaborazione con la Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea e la Fondazione Gramsci
RELATOREVincenzo Lavenia
DATA: giovedì 5 ottobre, ore 18.00 
LUOGO: Palazzo Venezia, Sala del Refettorio

Nel 1591 un uomo di nome Flaminio Fabrizi fu arso al rogo in Campo de’ Fiori per ordine dell’Inquisizione, che lo aveva giudicato come un eretico più pericoloso di altri. Il giovane, di origine romana, non era un dotto, come Giordano Bruno o Tommaso Campanella (che più tardi sarebbero stati castigati per delitti simili), e aveva avuto una vita di avventuriero per poi essere catturato, tre anni prima della condanna a morte, in casa di una prostituta, a Siena. Aveva praticato l’astrologia e si era legato a un circolo di nobili della città toscana ai quali aveva esposto la sua concezione del mondo. Flaminio non credeva ai miracoli, dubitava dei racconti del Vecchio Testamento (la creazione, l’arca di Noè, la traversata del Mar Rosso) e affermava che il mondo fosse eterno e che Mosè, Cristo e Maometto fossero tre impostori. La sua vicenda, prima sconosciuta, apre uno squarcio per comprendere la storia della miscredenza e, più in generale, i caratteri del dissenso religioso nell’Italia del tardo Rinascimento. 

Biografia

Vincenzo Lavenia, già allievo della Scuola Normale di Pisa, insegna Storia moderna all’Università di Bologna. È stato visiting scholar a Coimbra, all'École Pratique des Hautes Études di Parigi e nelle università di Cambridge e Bielefeld. Con A. Prosperi e J. Tedeschi ha curato il “Dizionario storico dell'Inquisizione”,(Scuola Normale Superiore, 2010, 4 voll.). Tra i lavori più recenti: “Dio in uniforme” (Il Mulino, 2017); con F. Benigno, “Peccato o crimine. La Chiesa di fronte alla pedofilia” (Laterza, 2021); con C. Petrolini e S. Pavone, “Sacre metamorfosi. Racconti di conversione tra Roma e il mondo” (Viella, 2022). 

01 05