Pio V e Palazzo Venezia: il rilievo con Cristo a casa del Fariseo e il busto bronzeo del pontefice

CICLO: Depositi in mostra
RELATORE: Cristina Conti, Clara Seghesio
DATA: martedì 29 ottobre, ore 18

Il VIVE inaugura la prima conferenza del ciclo Depositi in mostra, collegato ad un percorso di esposizioni dedicato alla valorizzazione delle opere del VIVE attualmente non esposte al pubblico.

Il ciclo fa parte delle attività di studio condotta dal VIVE fin dal 2020 sulle opere delle proprie collezioni. La ricerca è stata realizzata tramite una sistematica catalogazione scientifica, affidata a gruppi di lavoro formati da specialisti per lo più giovani, coordinati da professori universitari.

La prima conferenza del ciclo è dedicata alla presentazione degli studi delle ricercatrici Clara Seghesio e Cristina Conti con il coordinamento di Barbara Agosti su due opere in dialogo tra loro, accomunate dal filo conduttore della committenza di papa Pio V (1566-1572): il rilievo con Cristo a casa del Fariseo, e il busto bronzeo di Pio V.

Il rilievo, realizzato da Angelo Marini, che proviene dai depositi, è un prezioso ingranaggio della monumentale macchina d’altare concepita da Giorgio Vasari su richiesta del pontefice per la basilica di Santa Croce di Bosco Marengo, Alessandria. Grazie a una rinnovata analisi critica e storica, Clara Seghesio è riuscita a rivedere l’attribuzione dell’opera, identificando l'autore in Angelo Marini detto il Siciliano.

Il busto-ritratto in bronzo, entrato nelle raccolte del VIVE nel 2020, è l’unico caso noto di busti-ritratto di Pio V: una nuova lettura critica lo ha confermato all’ambito di Guglielmo Della Porta, protagonista della scultura nel tardo Cinquecento romano.

Biografia

Cristina Conti ha conseguito il dottorato presso l’Università di Roma “Tor Vergata” ed è attualmente assegnista di ricerca all’Università di Torino. Nella sua produzione scientifica si ricordano la curatela, insieme a Maria Beltramini, del volume Antonio da Sangallo il Giovane: architettura e decorazione da Leone X a Paolo III (2018), gli articoli dedicati agli allievi di Raffaello a Roma, sul giovane Perino del Vaga (2019), su Polidoro da Caravaggio (2022), su Giovan Francesco Penni (2024), e la campagna di ricerche su Pellegrino da Modena (2024).

Clara Seghesio dopo il dottorato conseguito presso l’Università di Torino è ora assegnista di ricerca presso lo stesso ateneo. Ha al suo attivo diversi contributi dedicati alla storia della scultura in età moderna tra Roma e il contesto piemontese e settentrionale, con particolare attenzione al genere del ritratto. Attualmente sta lavorando sullo scultore francese Barthélemy Prieur e alla stesura di un volume monografico sulla scultura del tardo Cinquecento in ambito piemontese

Informazioni e prenotazioni

Ingresso gratuito sino ad esaurimento posti.

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