Parole che desiderano: linguaggio ed emozioni in Aristotele

CICLO: Ragioni e Passioni. Dalla Grecia classica alle neuroscienze.
RELATORE: Francesca Piazza
DATA: Giovedì 6 marzo, ore 18

 

La teoria aristotelica delle emozioni (pathe) esposta nel II libro della Retorica è generalmente considerata la prima analisi sistematica delle emozioni umane nella filosofia occidentale. Tale teoria, oltre a essere interessante dal punto di vista storico, può essere utilmente inserita nel dibattito contemporaneo. Oltre alle similarità d’intenti con le analisi attuali, la fecondità della prospettiva aristotelica riguarda ciò che la caratterizza in modo specifico. Tale specificità dipende dal fatto che l’indagine sulla natura delle emozioni è condotta da Aristotele nel quadro delle riflessioni sulla retorica, un punto di vista a tutt’oggi sottovalutato a causa del persistente pregiudizio antiretorico. Contro questo pregiudizio, la tesi sostenuta in questo talk è che la natura retorica dell’analisi delle emozioni non solo non ne inficia il valore filosofico ma rappresenta il suo punto di forza. Inserita nel contesto della riflessione sul potere persuasivo della parola, la teoria aristotelica delle emozioni apre la strada a una prospettiva non dualista e non riduzionista del piano emotivo in grado di far emergere il nesso tra corpo, linguaggio e socialità nell’animale umano. 

Biografia

Francesca Piazza insegna Filosofia e Teoria dei linguaggi presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Palermo. La sua ricerca riguarda principalmente la retorica e la pragmatica linguistica, con particolare attenzione alla cultura greca antica e alla filosofia aristotelica. Al momento, il suo interesse è focalizzato soprattutto sul rapporto tra linguaggio e violenza, tema su cui ha pubblicato un volume dal titolo “La parola e la Spada. Linguaggio e violenza attraverso l’Iliade” (Il Mulino, 2019).

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