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CICLO: Costruire raccontare architettura
RELATORE: Massimiliano Fuksas
DATA: giovedì 28 novembre, ore 18

Ci sono differenti modi e sensibilità per mettere insieme una lecture, o meglio, una conferenza. In anni passati, in alcuni periodi della mia vita di architetto, stabilivo delle possibili varianti e le utilizzavo per mesi. All’inizio degli anni 2000 a Tokyo, ispirato da un film, scelsi il titolo “Lost in Traslation”, a cui fece seguito “Lost 12345” e così via. Anni prima, quando ero visiting professor alla Columbia University di New York, mi sembra che usassi “Landscape no morfology” oppure la “geografia tectonica”. Erano ancora gli anni Novanta, incominciai quando insegnavo all’École Spéciale d'Architecture, chiamato da Virilio. Con l’annullamento del concetto di spazio architettonico, oggi, dopo la traversata del virtuale e consapevolmente incline a considerare la percezione visiva una convenzione, credevo che i colori e le dimensioni fossero rappresentazioni oltre il reale e ipotesi sino all’annullamento delle certezze e che la percezione era una formula che si esprimeva con un universo incerto e molto spesso casuale. Compariva la teoria del Caos di Lawrence, di cui esiste l’algoritmo che lo definisce, lo conosciamo…E da questo concetto che inizieremo..

Biografia

Di origini lituane, Massimiliano Fuksas nasce a Roma nel 1944. Consegue la laurea in Architettura presso l’Università La Sapienza di Roma nel 1969 e fin dagli anni '80 è tra i principali protagonisti della scena architettonica contemporanea. Dal 1994 al 1997 è membro della Commissione Urbanistica di Berlino e Salisburgo. Dal 1998 al 2000 è Direttore della “VII Mostra Internazionale di Architettura di Venezia”: “LessAesthetics, More Ethics”. Dal 2000 al 2015 Massimiliano Fuksas è autore della rubrica di architettura, fondata da Bruno Zevi, del settimanale italiano "L'Espresso" e dal 2014 al 2015, insieme a Doriana Fuksas, cura la rubrica di Design del quotidiano italiano "La Repubblica". E’ stato visiting professor in varie università internazionali tra cui la Columbia University di New York, la École Spéciale d'Architecture di Parigi, la Akademie der Bildenden Künste di Vienna, la Staatliche Akademie der Bildenden Künste di Stoccarda. Nel suo lavoro Massimiliano Fuksas ha sempre dedicato una particolare attenzione all’analisi dei problemi urbani e delle grandi aree metropolitane, con uno sguardo sempre volto all’innovazione

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