CICLO: Una capitale internazionale: Roma e gli stranieri.
RELATORE: Vittoria Fiorelli
DATA: Giovedì 2 ottobre, ore 18
Un grande storico delle città, Marino Berengo, aveva definito Roma come un grande albergo dove si acquartieravano tutte le “nazioni” per seguire i loro affari presso la Curia. Unna meta verso la quale, per tutti i secoli dell’età moderna, si diressero folle di pellegrini bisognosi di accoglienza e di punti di riferimento per alleviare il senso di sradicamento e le difficoltà di ogni tipo.
La chiesa e l’arciconfraternita dello Spirito Santo dei Napoletani a via Giulia è il luogo a partire dal quale si può raccontare la presenza di questi forestieri di ogni ceto, senza però dimenticare gli intrecci matrimoniali delle grandi famiglie aristocratiche che progettavano sodalizi politici e patrimoniali ben oltre il confine tra il Regno di Napoli e lo Stato della Chiesa.
Una lunga storia che si chiuse quando Francesco di Borbone, deposto sovrano delle Due Sicilie, dalla sua residenza in Palazzo Farnese rinunciò definitivamente a rivendicare il trono di Napoli.