CICLO: Una Piazza, tante storie - A cura di Edith Gabrielli, direttrice VIVE
RELATORE: Paola Besutti
DATA: giovedì 6 aprile, ore 18.00
LUOGO: Palazzo Venezia, Sala del Refettorio
Con perfetto tempismo, rispetto ai consigli delle migliori guide di viaggio, il giorno 11 aprile 1770 il prodigioso quattordicenne Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791) giungeva a Roma con il padre Leopold, violinista e didatta alle dipendenze del principe arcivescovo di Salisburgo. Essendo il mercoledì della settimana santa, il loro primo obiettivo era di assistere nella Cappella Sistina all’esecuzione del leggendario Miserere di Gregorio Allegri, del quale era proibita la diffusione in forma scritta. Il giorno stesso il giovanetto ne trascrisse a memoria la partitura, perfezionandola nei giorni successivi. Corsa sin da allora di bocca in bocca, la notizia è divenuta nel tempo l’icona del soggiorno romano di Mozart. Tuttavia, durante quasi un mese di permanenza, il giovane talento poté anche dare sfoggio delle proprie abilità esecutive al clavicembalo e, soprattutto, compositive nei più rinomati circoli nobiliari e intellettuali della città. L’ultimo giorno (7 maggio) fu a Palazzo Venezia, ospite dell’uscente ambasciatore della repubblica veneziana presso la Santa Sede, Niccolò Marcantonio Erizzo, e della sua consorte, Matilde Bentivoglio. Meno nota rispetto ad altri episodi del soggiorno romano, la presenza dei Mozart a Palazzo Venezia torna a illuminare giorni densi di accadimenti per l’ambasciata veneziana e per la sua prestigiosa residenza.