Tra il 1943 e il 1945, in un’Italia dilaniata dalla guerra, funzionari pubblici, religiosi e militari anche su fronti opposti unirono le forze per proteggere il patrimonio artistico. Capolavori in pericolo vennero nascosti, trasferiti o accolti in Vaticano, zona neutrale e sicura. Un intreccio di diplomazia, coraggio e cultura rese possibile un’impresa unica. A partire dal libro “Combattere in un museo. Vaticano, Italia, Germania e il destino dell’arte in guerra (1943 – 1945)” - pubblicato da Artemide Edizioni - del Professor Gabriele Rigano, un racconto di resistenza culturale nel cuore del conflitto.
Dove: Palazzo Venezia, Sala del Refettorio, via del Plebiscito 118
Introduce
Edith Gabrielli, Direttrice Generale del VIVE, Vittoriano e Palazzo Venezia
Modera
Saverio Sturm, Professore associato di Storia dell’architettura, Università degli Studi Roma Tre
Dialogano
Raffaella Morselli, Professoressa ordinaria di Storia dell’arte moderna all’Università di Teramo
Gabriele Rigano, Professore associatodi Storia contemporanea all’Università di Roma Tre
Alessandro Zuccari, Socio dell’Accademia Nazionale dei Lincei
Ingresso libero con prenotazione, sino ad esaurimento posti. Per partecipare clicca qui.