Il racconto si costruisce attraverso una pluralità di materiali e linguaggi che, senza gerarchie, concorrono a restituire la complessità del tema. I testi di apparato, di rigoroso impianto scientifico, trovano un corrispettivo visivo nelle video installazioni appositamente realizzate che assemblano materiali documentari, fotografie e filmati d’epoca. Dipinti, da Salvatore Fergola a Marco Verrelli, passando per De Nittis, Boccioni e de Chirico; sculture, da Boggio a Mattiacci; fotografie dei grandi autori italiani, quali Battaglia, Berengo Gardin, Abate, Basilico, Scianna e Jodice fino alla più giovane Anna Di Prospero; sequenze cinematografiche, da Visconti a Fellini, caroselli pubblicitari di Pascali, video di performance di John Cage e di Sissi, collage di Paolini, installazioni di Kounellis e Lelario, brani di letteratura e poesia, da Carducci a Starnone, intrecciano punti di vista, epoche e sensibilità differenti. Così momenti in cui prevale la dimensione documentaria si alternano ad altri dove emerge la riflessione poetica e simbolica, offrendo una narrazione polifonica capace di fondere rigore e suggestione.










