La sezione didattico-dimostrativa

A poche decine di metri dal Vittoriano, il Giardino grande di Palazzo Venezia accoglie due monumentali riproduzioni, rispettivamente in scala 1:20 e 1:16, di celebri elettrotreni italiani usciti nel secondo dopoguerra dalle officine milanesi della Breda. Nel primo esemplare può facilmente riconoscersi l’ETR 300 “Settebello”, ideato nel 1948 ed entrato in servizio nel 1952 lungo la dorsale Milano-Roma-Napoli. Il “Settebello”, composto da sette carrozze e lungo 160 metri, raggiungeva i 180 km/h e anche grazie alla cura degli interni, progettati da Gio Ponti e Giulio Minoletti, s’impose come icona del lusso, del comfort e del design italiani.

Il secondo esemplare in mostra è tratto dall’ETR 250 “Arlecchino”. Progettato a sua volta come un treno di lusso, l’“Arlecchino” nacque come naturale evoluzione del “Settebello”: l’entrata in servizio risale al 23 luglio 1960, in coincidenza con le Olimpiadi di Roma. I due modelli, prestati dalla Fondazione FS - Museo Nazionale di Pietrarsa, riproducono gli originali fin nei minimi dettagli. La loro presenza nel suggestivo contesto di Palazzo Venezia contribuisce a restituire un valore estetico all’ingegneria e alla storia culturale, arricchendo la mostra sul piano tecnico e didattico.