La sala immersiva denominata Viaggio nel tempo integra il percorso espositivo, offrendone una versione sul piano emozionale. Sotto il profilo museologico svolge due funzioni complementari: da un lato consente di rielaborare in forma sensoriale i contenuti della mostra, trasformando la conoscenza in esperienza; dall’altro, aprendo lo spazio alla creatività e alla sperimentazione tecnologica, restituisce un linguaggio contemporaneo alla memoria storica. L’ambiente, totalmente immersivo, conduce il visitatore in un viaggio a bordo di un treno ideale: si parte da un vagone ottocentesco, ricostruito con rigore filologico nella forma e nei materiali, nel disegno degli arredi, nella qualità delle superfici e nelle temperature di luce, secondo quanto restituito da fonti iconografiche, manuali tecnici e documentazione d’archivio; si giunge quindi, attraverso scompartimenti di periodi successivi, a un convoglio del futuro, proiettato verso l’innovazione e la sostenibilità. Durante il tragitto, il paesaggio italiano che si vede dai finestrini si trasforma – campagne, città, stazioni, ponti e gallerie scorrono come un lungo nastro visivo – mentre suoni e voci accompagnano il viaggio, calibrati per restituire timbri, ritmi e segnali acustici coerenti con le diverse epoche.










