Il disallestimento del ponteggio del pennone di destra, ideato da Gaetano Vannicola, si è concluso con lo svelamento della Vittoria alata dello scultore genovese Edoardo De Albertis.
La bandiera italiana è tornata a sventolare sul monumento.
Il pennone presenta una base a campana ornata da festoni e alla sommità un’aquila romana, l’una e l’altra in bronzo dorato. Anche la Vittoria alata che si libra sulla prua di una nave romana, poco al di sotto, è ugualmente in bronzo dorato, in calibrato accordo con il bianco del Botticino, caratteristico del Vittoriano.
Il restauro ha evidenziato che le finiture in oro risultavano coperte a causa del processo di ossidazione del bronzo, in particolare su angoli e sottosquadri, e di ridipinture in tinta giallo limone che erano state applicate nel corso del tempo. È stato così possibile far riaffiorare la finitura dorata occultata dai depositi di ossidazione e dai precedenti interventi.
Ad effettuare il lavoro una équipe di esperti restauratori - guidati da Susanna Sarmati sotto la direzione di Edith Gabrielli – seguendo il modello del cantiere “aperto”, per permettere a cittadini e turisti di ammirare tutte le fasi di lavoro.