Il gruppo in bronzo dorato raffigurante L’Azione, realizzato dallo scultore calabrese Francesco Jerace (1853-1937), svetta con i suoi 10 metri di altezza nel lato a occidente della cancellata. Jerace ricevette l’incarico nel 1907 e consegnò l’opera solo nel 1912, dopo la cerimonia di inaugurazione del Monumento: il 4 giugno 1911 bisognò dunque collocare al suo posto un modello provvisorio, di pari forma e dimensioni.
Lo scultore immaginò L’Azione di guerra come una donna cinta dagli attributi dell’esercito piemontese, quali l’elmo del re Carlo Alberto, la maglia con l’effigie dell’Ordine dell’Annunziata e la bandiera con l’iscrizione “Italia e Vittorio Emanuele”. La figura sovrasta un soldato garibaldino con accanto una cesta colma di terra necessaria alla realizzazione delle barricate da fortificazione temporanea, il cosiddetto ‘gabbione’. Il gruppo si completa con il leone di Venezia in atto di calpestare l’oppressore, una donna con la clava, un ragazzo che incita alla battaglia e la rappresentazione de “La Giovane Italia”.
I lavori di restauro hanno preso il via con l'allestimento delle opere provvisionali, conformemente a quanto previsto nel progetto, adottando le tecniche più idonee al materiale trattato e rispettando le normative di sicurezza specifiche.