Le superfici degradate sono state consolidate con l'applicazione di nano-silicati, al fine di ristabilire la compattezza del materiale lapideo e far nuovamente aderire le parti distaccate. È stata effettuata un'attenta revisione delle stuccature, rimuovendo quelle non più aderenti e colmando le lacune e le discontinuità presenti sulla superficie lapidea, così da uniformare la superficie e renderla più resistente agli agenti di degrado (come inquinanti atmosferici, chimici e biologici, oltre alle infiltrazioni d’acqua).
Al termine del ciclo di interventi, sono stati applicati dei polisilossani per proteggere le superfici eccessivamente porose ed esposte agli agenti atmosferici, all'umidità da condensa o ai microrganismi animali e vegetali. Questo trattamento permette di modificare la tensione superficiale del sottofondo, in modo che la pioggia non penetri nella superficie verticale, ma scorra su di essa e creando una pellicola continua, che permette così al sottofondo di traspirare, senza modificarne l'equilibrio.