Il capolavoro: la Lunetta della Nicchia dei Palli

La Lunetta della Nicchia dei Palli è un’opera in bronzo dorato, con incisioni
e inserti a smalto, lavorata su entrambi i lati. Sul recto la lamina mostra a rilievo dodici profeti e i dodici apostoli e, al centro, il Cristo come Agnus Dei e altri simboli tratti dal Libro dell’Apocalisse. Sul verso si trovano invece, eseguite
a incisione, figure di vescovi entro arcate su colonne e la raffigurazione di un pontefice e dello Spirito Santo sotto forma di colomba.

Secondo alcuni studiosi, la lunetta in origine coronava la cosiddetta Nicchia dei Palli, situata nella confessio dell’antica Basilica di San Pietro in Vaticano,
al di sotto dell’altare maggiore. La nicchia serviva per collocarvi i palli, ovvero
le stole bianche trapunte da croci nere che i pontefici ancor oggi consegnano
ai vescovi, nel corso di una solenne cerimonia di vestizione.

La lunetta è stata conservata per lungo tempo nel Santuario di Santa Maria delle Grazie in Venturella (Mentorella) a Capranica Prenestina e nella seconda metà del secolo scorso venne depositata a  Palazzo Venezia.

L’opera venne realizzata nel primo decennio del XIII secolo, al tempo del pontificato di Innocenzo III (Lotario dei conti di Segni) che regnò dal 1198 al 1216. Il manufatto viene riferito  a una bottega di orafi limosini operante a Roma, con influenze dell'area del Reno e della Mosa.

«La lunetta costituisce una preziosa testimonianza della decorazione perduta della San Pietro medievale. Nel corso dei lavori di riedificazione della basilica
in età rinascimentale venne integralmente cancellato l’immenso patrimonio
di opere d’arte che per più di un millennio erano state commissionate da papi, cardinali, re, principi, per rendere sempre più sontuoso il luogo dedicato
al santo. Ne rimane parziale memoria nelle fonti grafiche e scritte e, nello svolgersi dei lavori, pochi frammenti di quelle opere si salvarono, a volte essendo trasferite nelle Grotte Vaticane, a volte acquisite da prelati che
le trasferirono, per conservarle, nelle chiese di famiglia, anche fuori Roma
» racconta il curatore Alessandro Tomei.

01 04
Lunetta della Nicchia dei Palli, inizio XIII secolo, bronzo dorato, Palazzo Venezia, © VIVE - Vittoriano e Palazzo Venezia, credito fotografico: 

© Mauro Magliani

 

Lunetta della Nicchia dei Palli, inizio XIII secolo, bronzo dorato, Palazzo Venezia, © VIVE - Vittoriano e Palazzo Venezia, credito fotografico: 

© Mauro Magliani

 

Lunetta della Nicchia dei Palli, inizio XIII secolo, bronzo dorato, Palazzo Venezia, © VIVE - Vittoriano e Palazzo Venezia, credito fotografico:

© Mauro Magliani, dettaglio

 

Lunetta della Nicchia dei Palli, inizio XIII secolo, bronzo dorato, Palazzo Venezia, © VIVE - Vittoriano e Palazzo Venezia, credito fotografico:

© Mauro Magliani, dettaglio

 

Lunetta della Nicchia dei Palli, inizio XIII secolo, bronzo dorato, Palazzo Venezia, © VIVE - Vittoriano e Palazzo Venezia, credito fotografico: 

© Mauro Magliani, dettaglio

 

Lunetta della Nicchia dei Palli, inizio XIII secolo, bronzo dorato, Palazzo Venezia, © VIVE - Vittoriano e Palazzo Venezia, credito fotografico: 

© Mauro Magliani, dettaglio

 

Lunetta della Nicchia dei Palli, inizio XIII secolo, bronzo dorato, Palazzo Venezia, © VIVE - Vittoriano e Palazzo Venezia, credito fotografico: 

© Mauro Magliani, dettaglio

 

Lunetta della Nicchia dei Palli, inizio XIII secolo, bronzo dorato, Palazzo Venezia, © VIVE - Vittoriano e Palazzo Venezia, credito fotografico: 

© Mauro Magliani, dettaglio