I superisolati come cambiare tutto senza cambiare niente

CICLO: Idee e figure. Storie di strategie innovative per l’architettura.
RELATORE: Salvator Rueda
DATA: Giovedì 20 marzo, ore 18

 

Il peccato più grande dei progettisti è stato quello di permettere alle auto di occupare tutti i quartieri delle nostre città senza tenere conto delle caratteristiche di un dispositivo che circola 5 o 6 volte più velocemente del movimento di un pedone. Le conseguenze sono disastrose: massiccia occupazione dello spazio pubblico; inquinamento atmosferico; rumore; effetto isola di calore; consumo eccessivo di energia; massicce emissioni di CO2; congestione; impatto sulla salute, ecc.

Il modello del superisolato, con una semplice riprogettazione delle reti di trasporto, libera il 70% dello spazio pubblico dedicato al traffico e riduce significativamente tutte le disfunzioni urbane generate dall’attuale modello di mobilità e spazio pubblico sopra menzionato, e lo fa garantendo la funzionalità e l’organizzazione della città riducendo il traffico veicolare tra il 10 e il 15%.

I superblocchi trasformano le strade in piazze, consentendo la moltiplicazione degli usi dello spazio pubblico. Lo spostamento che è l'uso predominante lascia il posto all'intrattenimento, allo scambio, alla cultura, all'arte e allo spazio pubblico come l'agorà. Obiettivo dei progettisti non è più il pedone, come modalità di trasporto, ma il cittadino (qualcosa di più di un essere che si muove a piedi) che nei superisolati può esercitare tutti i suoi diritti, cioè tutti gli usi dello spazio pubblico, sopra menzionati.

Biografia

Salvador Rueda è un ecologo urbano spagnolo, presidente della Fundación Ecología Urbana y Territorial e fondatore della Agencia de Ecología Urbana de Barcelona, che ha diretto dal 2000 al 2020. La sua formazione accademica comprende lauree in Scienze Biologiche e Psicologia presso l'Università di Barcellona, oltre a diplomi in Ingegneria Ambientale e Gestione Energetica. 

Nel corso della sua carriera, ha ricoperto ruoli dirigenziali nei dipartimenti ambientali della Generalitat de Catalunya e del Comune di Barcellona. È noto per aver sviluppato il concetto di "supermanzana", un modello urbanistico volto a migliorare la sostenibilità e la qualità della vita nelle città. Rueda ha anche coordinato progetti internazionali, tra cui il Piano di Rigenerazione Urbana del Centro Storico di Quito e il Manuale di Progettazione dello Spazio Pubblico di Buenos Aires. È autore di numerosi libri e articoli scientifici sull'ecologia urbana e la pianificazione sostenibile.

Informazioni e prenotazioni

Ingresso gratuito sino ad esaurimento posti.

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