Energie visive tra corpi e spazi museali

CICLO: Energie visive tra corpi e spazi museali
RELATORE: Paolo Portoghesi
DATA: giovedì 13 ottobre, ore 18.00
LUOGO: Sala del Refettorio

Che i Musei ed in genere le attività culturali connesse con le arti siano un elemento importante della civiltà moderna è un dato di fatto. Cosa in effetti trasmettano alla società è un argomento che merita una indagine approfondita. Lo spazio museale è uno spazio di incontro; incontro tra persone reali, ma anche incontro delle persone con i prodotti artistici di epoche e civiltà differenti. Oltre ai mezzi di indagine tradizionali su questo rapporto creato dalle istituzioni tra i cittadini e il patrimonio dei diversi luoghi della terra oggi è possibile utilizzare anche le conquiste dei neurologi della visione, che non solo arricchiscono la conoscenza ma possono indicare nuove strade di carattere progettuale. Argomento della lezione sarà l’analisi dei diversi mezzi di indagine e dei suggerimenti che questi mezzi possono dare a chi organizza le attività museali non accettando passivamente la tradizione ma cercando di rendere le istituzioni uno strumento formativo per una cultura democratica basata sull’incontro e lo scambio dell’esperienza e la libertà di interpretazione dei prodotti della cultura. Il problema della energia visiva che raggiunge il nostro occhio e influenza i nostri comportamenti e i nostri pensieri verrà considerato dal punto di vista di un architetto che ha utilizzato la nozione di luogo e di spazio come fattori essenziali per la teoria del progetto.

Biografia

Paolo Portoghesi (Roma 1931) è il battagliero sostenitore di una architettura “radicata” che interpreti la tradizione non come un trasferimento di abitudini acquisite, ma come stimolo alla innovazione nella continuità, e ha scelto come insegna l’affermazione di Gustav Mahler: “la tradizione è conservare il fuoco, non adorare le ceneri”. La sua opera più nota è la Moschea di Roma. Le opere principali sono: il teatro Politeama a Catanzaro, le chiese di Santa Maria della Pace a Terni, dei Santi Cornelio e Cipriano a Calcata e San Francesco a Castellaneta, il Quartiere Latino di Treviso, il Quartiere Rinascimento a Roma, la Moschea di Strasburgo, il Parco Urbano di Abano, il Cimitero di Cesena, i laboratori della “Città della Speranza” a Padova. Il progetto più recente è la con-cattedrale di Lamezia Terme, consacrata nel 2019. È professore emerito nell’Università della Sapienza, dove ha insegnato Geoarchitettura fino al 2021, ha ricevuto due lauree honoris causa. È stato presidente dell’Accademia di San Luca, è Accademico dei Lincei e socio di numerose accademie internazionali. Ha tenuto conferenze nelle maggiori università europee e americane e in quasi tutto il mondo. I suoi libri più importanti sono: Roma Barocca, Francesco Borromini, Dopo l’architettura moderna, Architettura e Natura, La mano di Palladio, Il sorriso di tenerezza. Letture sulla custodia del Creato, Poesia della Curva. Direttore di storiche riviste di architettura come “Controspazio” e “Eupalino”, oggi dirige “Abitare la Terra”.

01 09
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