CICLO: Dal VIVE alla città: storia delle arti a Roma dal Quattrocento al Novecento - A cura di Silvia Ginzburg, professoressa ordinaria di Storia dell'arte moderna, Università di Roma Tre
RELATORE: Flavio Fergonzi
DATA: giovedì 12 ottobre, ore 18.00
LUOGO: Palazzo Venezia, Sala del Refettorio
Nel novembre 1960 si inaugurò, alla Galleria La Salita di Roma, una mostra che rivelava una vera e propria spaccatura generazionale. Da una parte c’erano artisti nati negli anni Venti come Gastone Novelli, Achille Perilli, Pietro Dorazio che avevano dietro le spalle un decennio o più di ricerche astratte e informali; dall’altra c’erano artisti nati negli anni Trenta come Mario Schifano, Tano Festa, Franco Angeli che stavano allora esordendo nel mondo dell’arte e che sentivano superata l’impostazione dei loro colleghi di poco più grandi. Questi più giovani pittori cercavano di porsi di fronte al problema del quadro-oggetto attraverso l’uso del monocromo; capivano l’eccellenza insuperabile del magistero di Alberto Burri ma non volevano essere suoi epigoni; avvertivano la forza dei coevi modelli americani (Frank Stella, Robert Rauschenberg, Jasper Johns) e vi si volevano misurare. La conferenza interroga la compresenza, sulla scena artistica romana verso il 1960, di queste due generazioni di pittori. Partendo da casi concreti di analisi di opere proverò a indagare il retroterra culturale e le poetiche degli artisti, rivolgendo in particolare l’attenzione al diverso atteggiamento nei confronti della cultura e dello stile di vita degli Stati Uniti d’America.