CICLO: Storie di Roma, storie d’Italia
RELATORE: Maria Antonietta Visceglia
DATA: giovedì 20 ottobre, ore 18.00
LUOGO: Sala del Refettorio
Nella Roma di metà Seicento Olimpia Maidalchini, cognata di Innocenzo X Panfili (1644-1655), divenne il personaggio pubblico più potente e temuto per il suo potere di influenza nella città e nella curia. Perché Olimpia creava scandalo in una città abituata alla venalità e ai privilegi del nepotismo? Forse perché risvegliava con le sue azioni il fantasma della medievale papessa Giovanna assurta nella polemica protestante a emblema della degenerazione del papato romano o forse perché i suoi comportamenti risultavano più appariscenti nella mutata cultura politica del tempo. Divenuta attraverso la penna del libertino Gregorio Leti simbolo del pericolo dell’inversione dei ruoli, Olimpia come mito negativo è passata dalla storia alla letteratura e all’immaginario della Roma barocca.