CICLO: Da Roma al mondo. Racconti di un passato che vive - A cura di Francesco Benigno, professore ordinario di Storia moderna, Scuola Normale Superiore di Pisa
RELATORE: E. Igor Mineo
DATA: giovedì 20 aprile, ore 18.00
LUOGO: Palazzo Venezia, Sala del Refettorio
Nel 1346 (o ’47) il figlio poco più che trentenne di un taverniere e di una lavandaia, Cola, figlio di Lorenzo, inscena in San Giovanni in Laterano una sorta di cerimonia laica con la quale celebra e commenta una tavola in bronzo che nessuno era in grado di interpretare. Quella tavola, oggi conservata nei Musei capitolini, contiene la Lex regia, il dispositivo solenne attraverso cui i primi imperatori romani ottenevano formalmente la loro autorità dal popolo romano. Quella cerimonia è fra i momenti preparatori di una avventura politica intensa e brevissima che conduce il figlio del taverniere alla conquista del potere in città, un primato che dura pochi mesi, fra il maggio e il dicembre 1347. A guidare Cola nella sua azione è il sentimento (che è anche un convincimento) della continuità fra il popolo dell’epoca degli imperatori antichi e quello della società romana del suo tempo nel quale era nato e cresciuto, e che cercava un coinvolgimento nel governo della città. Il passato di Roma e l’autorità del suo popolo, dalla quale promanava quella dell’imperatore – così affermava la lex regia -, sembravano indicare il senso stesso di un’ardita azione politica, e di un inedito orizzonte di attese.