Volto di santa Teresa d'Avila
Bottega di Gian Lorenzo Bernini 1649-1650
Incorniciato dal drappeggio del mantello, il volto di Teresa d'Avila è plasmato in modo da far trasparire con immediatezza gli effetti della transverberazione mistica, così come narrati dalla stessa carmelitana nei suoi scritti. In accordo con questa ricerca di accentuato espressionismo, la bocca si presenta dischiusa in un languido tormento, con la dentatura superiore in piena evidenza. Estremamente pronunciati appaiono anche il naso e l'incavo dei bulbi oculari, con le palpebre socchiuse in segno di deliquio e la pupilla scavata a cogliere lo sguardo estatico mentre il capo si reclina. Questa terracotta è riconducibile alla bottega di Gian Lorenzo Bernini.
Incorniciato dal drappeggio del mantello, il volto di Teresa d'Avila è plasmato in modo da far trasparire con immediatezza gli effetti della transverberazione mistica, così come narrati dalla stessa carmelitana nei suoi scritti. In accordo con questa ricerca di accentuato espressionismo, la bocca si presenta dischiusa in un languido tormento, con la dentatura superiore in piena evidenza. Estremamente pronunciati appaiono anche il naso e l'incavo dei bulbi oculari, con le palpebre socchiuse in segno di deliquio e la pupilla scavata a cogliere lo sguardo estatico mentre il capo si reclina. Questa terracotta è riconducibile alla bottega di Gian Lorenzo Bernini.
Dettagli dell’opera
Scheda di catalogo
Lavorata soltanto anteriormente, la terracotta è stata pubblicata con riferimento al gruppo statuario della Transverberazione di santa Teresa, commissionato a Gian Lorenzo Bernini (1598-1680) dal cardinale Federico Cornaro per l'altare della propria cappella in Santa Maria della Vittoria (Cannata 1999). Coperto da una fina patina liscia, composta da acqua e polvere di creta, il manufatto in argilla riproduce fedelmente il volto della carmelitana, così come scolpito dall'artista. Proprio la coincidenza pressoché totale delle dimensioni con l'opera definitiva e la mancanza di punti di riferimento per la traduzione in marmo, hanno spinto la critica a considerare la terracotta non già come un bozzetto preparatorio, quanto piuttosto un modello utile a verificare il corretto posizionamento della scultura all'interno del sacello (Cannata 1999; Cannata 2003; Schütze 2005); ciò spiegherebbe anche l'estrema levigatezza e politura della superficie, caratteristica poco coerente con la funzione intrinseca di uno studio preparatorio e, per di più, del tutto incongrua rispetto alla produzione in argilla di Bernini, contraddistinta da una ben maggiore esuberanza (Giometti 2011; Dickerson, Sigel 2012; Draghi 2015). L'estraneità della terracotta al momento propedeutico alla trasposizione marmorea consente quindi di respingere l'ipotesi di autografia berniniana, convincendo viceversa per un'attribuzione alla bottega del maestro.
Jacopo Curzietti
Scheda pubblicata il 16 Ottobre 2025
Stato di conservazione
Discreto. Al di là di crepe dovute alla cottura dell'argilla, in parte riempite, si segnalano piccole scheggiature localizzate sull'orlo del drappeggio e sul sopracciglio destro.
Restauri e analisi
1998-1999: restauro supervisionato da Livia Carloni;
2010: restauro a cura di Davide Fondaro, Livia Sforzini;
2012: indagini diagnostiche a cura di Marco Cardinali e Matteo Positano, Emmebi Diagnostica Artistica, Roma.
Iscrizioni
Sulla guancia sinistra sono inscritte nell'argilla alcuni segni, forse parte di una sigla o di un monogramma non più decifrabili.
Provenienza
Roma, Collezione Evangelista (Evan) Gorga, documentata nel 1948;
Roma, Museo Nazionale di Palazzo Venezia, 1949.
Esposizioni
Roma, Museo Nazionale di Palazzo Venezia, Gian Lorenzo Bernini. Regista del Barocco, 21 maggio-16 settembre 1999;
Città del Vaticano, Braccio di Carlo Magno, Visioni ed estasi. Capolavori dell'arte europea tra Seicento e Settecento, 14 ottobre 2003-18 gennaio 2004;
Bonn, Kunst- und Ausstellungshalle der Bundesrepuklik Deutschland, Barock im Vatikan. Kunst und Kultur in Rom der Päpste II. 1572-1676, 25 novembre 2005-19 marzo 2006;
Berlino, Martin-Gropius-Bau, Barock im Vatikan. Kunst und Kultur in Rom der Päpste II. 1572-1676, 12 aprile-10 luglio 2006;
New York, The Metropolitan Museum of Art, Bernini. Sculpting in Clay, 3 ottobre 2012-6 gennaio 2013;
Fort Worth, Kimbell Art Museum, 3 ottobre 2012-6 gennaio 2013, 3 febbraio-14 aprile 2013;
Roma, Fondazione Roma Museo Palazzo Cipolla, Barocco a Roma. La meraviglia delle arti, 1 aprile-26 luglio 2015.
Bibliografia
Cannata, in Bernardini Maria Grazia, Fagiolo dell'Arco Maurizio (a cura di), Gian Lorenzo Bernini. Regista del Barocco, catalogo della mostra (Roma, Museo Nazionale di Palazzo Venezia, 21 maggio-16 settembre 1999), Ginevra-Milano 1999, pp. 350-351, n. 55;
Cannata, in Morello Giovanni (a cura di), Visioni ed estasi. Capolavori dell'arte europea tra Seicento e Settecento, catalogo della mostra (Città del Vaticano, Braccio di Carlo Magno, 14 ottobre 2003-18 gennaio 2004), Roma-Milano 2003, pp. 229-230, n. 67;
Schütze, in Frings Jutta (a cura di), Barock im Vatikan. Kunst und Kultur in Rom der Päpste II. 1572-1676, catalogo della mostra (Bonn, Kunst- und Ausstellungshalle der Bundesrepuklik Deutschland, 25 novembre 2005-19 marzo 2006; Berlino, Martin-Gropius-Bau, 12 aprile-10 luglio 2006), Leipzig 2005, p. 414, n. 257;
Giometti Cristiano (a cura di), Museo Nazionale del Palazzo di Venezia. Sculture in terracotta, Roma 2011, pp. 50-51, n. 28;
Dickerson, Sigel, in Dickerson Charles D., Sigel Anthony, Wardropper Ian (a cura di), Bernini. Sculpting in Clay, catalogo della mostra (New York, The Metropolitan Museum of Art, 3 ottobre 2012-6 gennaio 2013; Fort Worth, Kimbell Art Museum, 3 febbraio-14 aprile 2013), New Haven and London 2012, pp. 199-202, n. 18;
Draghi, in Bernardini Maria Grazia, Bussagli Marco, Barocco a Roma, catalogo della mostra (Roma, Fondazione Roma Palazzo Cipolla, 1 aprile-26 luglio 2015), Milano 2015, p. 389, n. 98.










