Matrice del sigillo del convento di Santa Maria in Aracoeli, Roma

Ambito Pietro Cavallini ? 1290-1310 circa

Matrice di sigillo in bronzo raffigurante sulla sinistra (risultante a destra nell'impressione) la Sibilla Tiburtina che indica all'imperatore Ottaviano Augusto, sulla destra (a sinistra nell'impressione), l'apparizione sul Campidoglio  della Madonna con il Bambino. Le due figure sono inquadrate da una gable trilobata.  Lungo il margine  corre un'iscrizione che identifica l'opera come sigillo del convento di Santa Maria in Aracoeli. In basso, entro una cuspide anch'essa trilobata, è la figura di un frate francescano, verosimilmente il padre guardiano del convento, inginocchiato in preghiera.

Matrice di sigillo in bronzo raffigurante sulla sinistra (risultante a destra nell'impressione) la Sibilla Tiburtina che indica all'imperatore Ottaviano Augusto, sulla destra (a sinistra nell'impressione), l'apparizione sul Campidoglio  della Madonna con il Bambino. Le due figure sono inquadrate da una gable trilobata.  Lungo il margine  corre un'iscrizione che identifica l'opera come sigillo del convento di Santa Maria in Aracoeli. In basso, entro una cuspide anch'essa trilobata, è la figura di un frate francescano, verosimilmente il padre guardiano del convento, inginocchiato in preghiera.

Dettagli dell’opera

Denominazione: Matrice del sigillo del convento di Santa Maria in Aracoeli, Roma Autore: Ambito Pietro Cavallini ? Data oggetto: 1290-1310 circa Materiale: Bronzo dorato, Bronzo Tecnica: Fusione Dimensioni: altezza 5 cm; larghezza 3 cm
Tipologia: Sigilli Luogo: Palazzo Venezia Numero inventario principale: 4376 Altri numeri Collezione Pasqui, n. 86

Il sigillo riproduce con notevole esattezza l'iconografia dell'affresco absidale della chiesa del convento francescano dell'Aracoeli (Tomei 1982; Tomei 2000, pp. 106-107) eseguito da Pietro Cavallini  tra lo scorcio del Duecento e gli inizi del Trecento e distrutto nel 1564 nel corso del rifacimento della chiesa voluto da papa Pio IV. Ciò si può dedurre dalla dettagliata descrizione dell'opera del pittore romano fornita da Giorgio Vasari nella Vita di Pietro Cavallini: “Ma la migliore opera che in quella città facesse, fu nella detta chiesa d’Araceli sul Campidoglio; dove dipinse in fresco, nella volta della tribuna maggiore, la Nostra Donna col Figliolo in braccio, circondata da un cerchio di sole; e, a basso, Ottaviano imperadore, al quale la Sibilla Tiburtina mostrando Gesù Cristo, egli l’adora: le quali figure in quest’opera, come si è detto in altri luoghi, si sono conservate molto meglio che l’altre, perché che sono nelle volte, sono meno offese dalla polvere che quelle che nelle facciate si fanno” (Vasari 1969, pp. 186-187). Questa descrizione coincide in modo esatto con quanto riprodotto, in forma sintetica per ovvii motivi di spazio, sulla matrice. Si tratta dunque di una testimonianza di straordinaria importanza, un vero unicum, per quello che dovette essere uno dei più importanti affreschi eseguiti da Cavallini a Roma, quando il maestro nella stessa chiese eseguì l'affresco per il monumento funebre del cardinale Matteo d'Acquasparta, morto nel 1302. Un'altra ipotesi lo ritiene invece eseguito all'inizio dell'ultimo decennio del Duecento (Romano 2017, p. 62). La particolare resa volumetrica delle figure, potrebbe far pensare a un intervento diretto di Cavallini nell'esecuzione del sigillo. La leggenda dell'apparizione della Vergine a Ottaviano Augusto ha origine nell'Alto Medioevo ed è riportata per la prima volta da Giovanni Malalas (VI secolo); in seguito, nei Mirabilia Urbis Romae l'apparizione miracolosa viene associata al colle capitolino e alla figura della Sibilla Tiburtina (Valentini, Zucchetti 1946, pp. 28-29), con la Vergine che annuncia all'imperatore, scelto per le sue virtù umane, la venuta del Figlio di Dio. L'episodio miracoloso è rappresentato in diverse opere dell'età medievale, tra cui vanno ricordate una miniatura del Liber de temporibus et aetatibus (Biblioteca Estense, ms Lat. 461, f. 92v) e una tavola a Stoccarda (Staatsgalerie, inv. 90) della fine del Trecento.

Stefania Paone

Buono.

Lungo i margini: «+ S. CONVENTUS FRATRUM MINORUM S. MARIE ARACELI DE ROMA».

Roma, Collezione Pasqui.

Roma, Palazzo Venezia, Bonifacio VIII e il suo tempo. Anno 1300 il primo giubileo, 12 aprile-16 luglio 2000;
Roma, Musei Capitolini, Dipinti romani tra Giotto e Cavallini, 8 aprile-29 giugno 2004.

Valentini Roberto, Zucchetti Giuseppe, Codice topografico della città di Roma, vol. III, Roma 1946, pp. 28-29;
Vasari Giorgio, Le Vite de' più eccellenti pittori scultori e architettori, a cura di Bettarini Rosanna, Barocchi Paola, Firenze s.d. (1969), pp. 186-187;
Bascapè Giacomo C., Note sui sigilli dei Francescani, in «Collectanea Franciscana», 32 (1962), pp. 148-164;  
Bascapè Giacomo C., Sigillografia, Milano 1978, pp. 211-212;
Tomei Alessandro, Un contributo per il perduto affresco dell’Aracoeli, in «Storia dell’Arte», 44 (1982), pp. 83-86;
Tomei Alessandro, Pietro Cavallini, Cinisello Balsamo 2000, pp. 106-107;
Tomei, in Righetti Tosti-Croce Marina (a cura di), Bonifacio VIII e il suo tempo. Anno 1300 il primo giubileo, catalogo della mostra (Roma, Palazzo Venezia, 12 aprile-16 luglio 2000), Milano 2000, p. 203, n. 158;
Strinati Tommaso,  Maestro romano attivo tra la fine del XIII e l'inizio del XIV secolo, Matrice di sigillo del convento di Santa Maria in Aracoeli a Roma, in Strinati Tommaso, Tartuferi Angelo (a cura di), Dipinti romani tra Giotto e Cavallini, catalogo della mostra (Roma, Musei Capitolini, 8 aprile-29 giugno 2004), Milano 2004, pp. 68-69, n. 7;
Gardner Julian, The Roman Crucible: The Artistic Patronage of the Papacy: 1198-1304 (Römische Forschungen der Bibliotheca Hertziana 33), München 2013, p. 254;
Leone de Castris Pierluigi, Pietro Cavallini. Napoli prima di Giotto, Napoli 2013, p. 41;
Schmitz Michael, Pietro Cavallini in Santa Cecilia in Trastevere: ein Beitrag zur römischen Malerei des Due und Trecento (Römische Studien der Bibliotheca Hertziana 33), München 2013, pp. 242-245;
Romano Serena, Pietro Cavallini (?); Il perduto affresco absidale con l'Apparizione della Vergine ad Augusto, in Romano Serena (a cura di), La pittura medievale a Roma. Corpus, VI. Apogeo e fine del Medioevo. 1288-1431, Milano 2017, pp. 62-63.

Oggetti correlati

Correlati
bronzo dorato
bronzo
Sigilli
ambito romano
fusione
1000 d.C. - 1400 d.C.