Madonna con il Bambino

Neri di Bicci 1470 circa

In mostra presso Palazzo Venezia

La Vergine, ornata da un velo traslucido ed etereo, rimane assorta mentre, seduta, trattiene delicatamente il Bambino in piedi sulle sue ginocchia. La tavola, forse parte di una composizione più ampia, è stata riferita al fiorentino Neri di Bicci.

La Vergine, ornata da un velo traslucido ed etereo, rimane assorta mentre, seduta, trattiene delicatamente il Bambino in piedi sulle sue ginocchia. La tavola, forse parte di una composizione più ampia, è stata riferita al fiorentino Neri di Bicci.

Dettagli dell’opera

Denominazione: Madonna con il Bambino Autore: Neri di Bicci Data oggetto: 1470 circa Materiale: Tavola Tecnica: Tempera su tavola Dimensioni: altezza 72 cm; larghezza 53 cm
Tipologia: Dipinti Acquisizione: 1940 Luogo: Palazzo Venezia Numero inventario principale: 10241

Il dipinto, attribuito a Neri di Bicci (1418/1420-1492) da Federico Zeri (1955), mostra la Madonna con il Bambino benedicente. La Vergine, ornata da un velo traslucido ed etereo, rimane assorta mentre trattiene delicatamente il figlio in piedi sulle  ginocchia. Lo sguardo del Bambino rivolto verso l'alto suggerisce che questa tavola potesse far parte di una composizione più ampia, come un polittico o un tabernacolo. Nella cospicua e spesso ripetitiva produzione di Neri e della sua bottega, molto attiva sul mercato artistico fiorentino e toscano della seconda metà Quattrocento, quest'opera trova un confronto particolarmente stringente con la tavola con la Madonna con il Bambino in trono e santi consegnata nel 1463 all'oratorio della chiesa di San Verano a Peccioli (presso Pisa), e oggi nel locale Museo d'Arte Sacra, documentata nelle Ricordanze del pittore a Pisa nel dicembre 1463 (Carocci 1906, p. 31; Santi 1976, p. 217). 
Notevole è anche l'affinità con la Madonna con il Bambino del Cleveland Museum of Art (1946.242), riferita a Neri intorno al 1460, di cui la tavola di Palazzo Venezia appare una variante un po' più seriale. Questo piccolo nucleo di opere possiede tratti in comune come l'anatomia robusta e bloccata del Bambino, la giustapposizione tra la sua aureola in scorcio e quella collocata come un disco dietro la testa della madre (differente la soluzione nella tavola di Cleveland), e la veste di Maria con un ricco bordo sullo scollo e maniche che vanno a concludersi in un elegante polsino. Una foto del luglio 1940 conservata nell’Archivio del Museo di Palazzo Venezia, che mostra lo sfondo danneggiato da vistose cadute di colore, in una situazione diversa dall'uniforme e sorda campitura verde visibile oggi, obbliga a pensare che un restauro, non documentato, avvenuto dopo l'ingresso dell'opera nel museo, abbia risarcito in maniera invasiva tali lacune.

Alexandre Vico

Mediocre.

Roma, Collezione Giulio Sterbini;
Roma, Collezione Lupi;
Roma, Collezione Giovanni Armenise, 1940;
Roma, Museo Nazionale di Palazzo Venezia, donazione 1940.

Venturi Adolfo, La Quadreria Sterbini in Roma, in «L’Arte», VIII (1905), pp. 422-440;
Venturi, Adolfo, La Galleria Sterbini in Roma: saggio illustrativo, Roma 1906;
Francis Henry S., Recent Gifts to the Museum, in «The Bulletin of the Cleveland Museum of Art», n. 34, vol. I., 1947, p. 14;
Berenson Bernard, Italian Pictures of the Renaissance. A List of the Principal Artists and Their Works with an Index of Places, London 1963, vol. I, p. 153;
Carocci Guido, Un dipinto di Neri di Bicci nella chiesa di S. Verano a Peccioli (Pisa), in «L’Illustratore fiorentino», Vol. III, (1906), pp. 31- 32;
Zeri Federico (a cura di), Catalogo del Gabinetto Fotografico Nazionale. 3. I dipinti del Museo di Palazzo Venezia in Roma, Roma 1955, pp. 7, 17, n. 81;
Santi Bruno, Dalle Ricordanze di Neri di Bicci, in «Annali della Scuola Normale Superiore», ser. III, vol. III-I (1973), p. 173;
Stechow Wolfgang, Cleveland Museum of Art. European Paintings Before 1500, Cleveland Museum of Art, Cleveland 1974, pp. 46-47;
Santi Bruno (a cura di), Neri di Bicci, Le Ricordanze, Pisa 1976;
Frosinini Cecilia, Il passaggio di gestione in una bottega pittorica fiorentina del primo ‘400: Bicci di Lorenzo e Neri di Bicci, in «Antichità viva», 26, 1 (1987), pp. 5-14;
Thomas Anabel, The Painter’s Practice in Renaissance Tuscany, Cambridge 1995, pp. 265-296;
Holmes Megan, Neri di Bicci and the Commodification of Artistic Values in Florence Painting (1450-1500), in Fantoni Marcello, Matthew Louisa C., Matthews-Griego Sara F. (a cura di), The Art Market in Italy (15th-17th Centuries). Il Mercato dell’Arte in Italia (secc. XV-XVII), Modena 2003, pp. 213-223;
Poletti Federico, Biografia scritta di Neri di Bicci pittore “visibile pregare”: percorsi tra parola e immagine nelle opere di Neri di Bicci, in «Letteratura e Arte», I (2003), pp. 111-126;
Darrow Elizabeth Jane, Neri di Bicci and the Practice of Renaissance Devotional Painting, in Darrow Elisabeth Jane, Dorman Nicholas (a cura di), Renaissance Art in focus: Neri di Bicci and Devotional Painting in Italy, catalogo della mostra (Seattle, Seattle Art Museum, 25 marzo-13 giugno 2004), Seattle 2004, pp. 13-33;
Domenici Raffaelle, Madre e Madonna. Tra arte e sentimento, Lucca 2018.

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