Frammento di lastra marmorea a maglie quadrate

Ambito romano IX secolo

In mostra presso Palazzo Venezia

Frammento di lastra marmorea decorata da una rete di maglie quadrate di nastro vimineo bisolcato annodate tra loro con riquadro centrale emergente non lavorato.

Frammento di lastra marmorea decorata da una rete di maglie quadrate di nastro vimineo bisolcato annodate tra loro con riquadro centrale emergente non lavorato.

Dettagli dell’opera

Denominazione: Frammento di lastra marmorea a maglie quadrate Ambito Ambito romano Data oggetto: IX secolo Materiale: Marmo bianco, Marmo, Pietra Tecnica: Bassorilievo Dimensioni: altezza 56,9 cm; larghezza 37,3 cm; spessore 2,2 cm
Tipologia: Sculture Luogo: Palazzo Venezia Numero inventario principale: 3287

Il frammento di lastra marmorea presenta una lavorazione non compiuta con il quadrato centrale emergente a risparmio dal piano di fondo. L’ornato, caratterizzato dal tipico motivo della plastica carolingia romana della prima metà del IX secolo a maglie quadrate di nastro vimineo bisolcato annodate e abitate (Kautzsch 1939; Macchiarella 1976), è privo del disegno iconico centrale, che le numerose attestazioni di ambito romano e laziale del Corpus spoletano sulla scultura altomedievale lasciano ipotizzare potesse essere realizzato a foglie cuoriformi, gigli, croci a bracci patenti, palmette o alberelli stilizzati, nodi gordiani e matasse a intreccio. Denuncia peraltro questa assenza l’isometria rilevabile tra la superficie non lavorata dell’unico quadrilatero completo e i vertici del nastro vimineo bisolcato e della cornice liscia. Lo spazio centrale del riquadro, lasciato a risparmio dal piano di fondo dopo aver completato il disegno di cornice a nastri intrecciati, avrebbe ricevuto nell’ultima fase di lavorazione il motivo iconico principale di valore simbolico.
Un esempio di decorazione non compiuta è rintracciabile presso la lastra marmorea a croci inscritte in riquadri intersecati a formare una stella a otto punte, che si conserva murata nell’androne di Palazzo Nardini, o Palazzo del Governo Vecchio, a Roma (Flaminio 2018).
L’intreccio serrato della rete e dei nodi con gli spigoli vivi è il solo elemento che può ricondurci a un’ipotesi di datazione, perché accostabile ai frammenti di pluteo dei Santi Quattro Coronati (Melucco Vaccaro 1974, figg. 163 e 166), databili a ridosso della metà del IX secolo.
La funzione della lastra, pervenuta a Palazzo Venezia dagli scavi compiuti nell’area del Palazzetto negli anni 1910-1914, non è deducibile dal frammento, perché murato e non misurabile nel suo spessore né visibile nel verso. Formalmente il pezzo rivela incertezza nell’intaglio con i solchi ora più profondi ora superficiali e discontinuità nelle linee, ora spaziate ora ondulate e imprecise.

Valentina Brancone

Mediocre. Resecato e scalpellato con fori e scalfitture.

1999: pulitura.

Ignota. Rinvenuto durante i lavori di sterro del Palazzetto, nell’ambito delle demolizioni effettuate nell’area in vista dello spostamento del Palazzetto di Venezia (1910-1914).

Roma, Archivio del Museo del Palazzo di Venezia, Bollettario, IV t. (annotazione manoscritta di Federico Hermanin, 30 giugno 1921);
Roma, Archivio del Museo del Palazzo di Venezia, Elenco dei frammenti marmorei sparsi nel Palazzo di Venezia (inventario manoscritto di Federico Hermanin, s.a.);
Roma, Archivio del Museo del Palazzo di Venezia, Riscontro delle sculture del loggiato inferiore e superiore (inventario manoscritto a cura di Maria Vittoria Brugnoli, 1973).

Kautzsch Rudolf, Die römische Schmuckkunst in Stein vom 6. bis zum 10 Jahrhundert, in «Römisches Jahrbuch für Kunstgeschichte», III, 1939, pp. 3-73;
Melucco Vaccaro Alessandra, La Diocesi di Roma, t. III, La II regione ecclesiastica, Corpus della scultura altomedievale, VII, Spoleto 1974;
Macchiarella Gianclaudio, Note sulla scultura in marmo a Roma tra VIII e IX secolo, in Istituto di Storia dell’Arte dell’Università di Roma (a cura di), Roma e l’età carolingia. Atti delle giornate di studio (Roma, 3-8 maggio 1976), Roma 1976, pp. 289-299;
Latini Massimo, Sculture altomedievali inedite del Museo Nazionale del Palazzo di Venezia in Roma, in «Rivista dell’Istituto Nazionale d’Archeologia e Storia dell’Arte», 57, 2003, pp. 113-152;
Latini Massimo, Catalogo, in Barberini Maria Giulia (a cura di), Tracce di pietra. La collezione dei marmi di Palazzo Venezia, Roma 2008, pp. 175-194, schede 1-29;
Flaminio Roberta, Sulle tracce di un bassorilievo poco conosciuto: la lastra con le croci di Palazzo Nardini al Governo Vecchio (Roma), in Pedone Silvia, Paribeni Andrea (a cura di), "Di Bisanzio dirai ciò che è passato, ciò che passa e che sarà". Scritti in onore di Alessandra Guiglia, t. I, Roma 2018, pp. 299-317.

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