Formella con monogramma «IHS»
Ambito romano Seconda metà del XV secolo
Formella in maiolica policroma decorata in blu, verde e arancio con il monogramma cristologico "IHS" entro una corona di raggi lineari e ondulati.
Formella in maiolica policroma decorata in blu, verde e arancio con il monogramma cristologico "IHS" entro una corona di raggi lineari e ondulati.
Dettagli dell’opera
Scheda di catalogo
La superficie della formella quadrangolare è delimitata da linee parallele in blu. Al centro, entro una corona di raggi alternati lineari e ondulati, bipartiti in verde e arancio, e linee concentriche in blu è dipinto in lettere gotiche il monogramma cristologico "IHS" con un tratto orizzontale sull'asta della lettera centrale a formare una croce. Su una copertura di smalto stannifero i colori utilizzati sono blu, arancio e verde.
Il tema decorativo rappresentato nell'opera qui esaminata si ripete senza variazioni diffusamente sul vasellame da mensa prodotto a Roma alla fine del XV secolo. Tra i materiali rinvenuti nel deposito archeologico della Crypta Balbi (Ricci, Vendittelli 2010) il monogramma si trova sia su forme chiuse (boccali) sia su forme aperte (tazze, ciotole, piatti). Nella maggior parte dei casi non esiste alcun rapporto tra il simbolo sacro e la destinazione d'uso del vasellame su cui esso è riprodotto: i ritrovamenti di ceramiche d'età moderna a Roma mostrano come tali oggetti fossero presenti sulle tavole della mensa sia di abitazioni private sia di comunità religiose, essendo privi di un significato religioso particolare.
La formella qui esaminata era probabilmente parte di un pavimento o di un rivestimento parietale: nel corso della seconda metà del XV secolo si diffonde ampiamente l'uso dei pavimenti in maiolica in edifici pubblici e privati.
L'opera in esame è inedita.
Luca Pesante
Stato di conservazione
Buono.
Iscrizioni
«IHS».
Bibliografia
Ricci Marco, Vendittelli Laura (a cura di), Museo Nazionale Romano. Crypta Balbi. Ceramiche medievali e moderne. I. Ceramiche medievali e del primo Rinascimento (1000-1530), Milano 2010.