Cassone

Francia meridionale o Italia nord occidentale Metà del XV secolo

Il cassone, dall’aspetto semplice a eccezione della decorazione a formelle in bassorilievo sul fronte, è probabilmente un prodotto della Francia sud orientale o dell’Italia nord occidentale databile attorno alla metà del XV secolo, come fa intendere la presenza – tra le decorazioni intagliate – di due stemmi riconducibili al regno di Francia e al Delfinato.

Il cassone, dall’aspetto semplice a eccezione della decorazione a formelle in bassorilievo sul fronte, è probabilmente un prodotto della Francia sud orientale o dell’Italia nord occidentale databile attorno alla metà del XV secolo, come fa intendere la presenza – tra le decorazioni intagliate – di due stemmi riconducibili al regno di Francia e al Delfinato.

Dettagli dell’opera

Denominazione: Cassone Ambito Francia meridionale o Italia nord occidentale Data oggetto: Metà del XV secolo Materiale: Velluto, Ferro battuto, Legno Tecnica: Intaglio Dimensioni: altezza 74 cm; larghezza 58 cm
Tipologia: Arredi Acquisizione: 1930-1931 Luogo: Palazzo Venezia Numero inventario principale: 5505

Il cassone, in legno di cirmolo, è costituito da pannelli uniti agli angoli con incastri a coda di rondine e chiodi. Presenta un coperchio ribaltabile chiuso da serratura in ferro battuto e legato con cardini pure in ferro, rivestito sul lato esterno da un tessuto in velluto verde (forse di restauro) che è fissato ai bordi per mezzo di listelli di legno inchiodati. Esternamente, sui lati il cassone ha fattura semplice, a eccezione del fronte, che è caratterizzato da otto riquadri intagliati, disposti su due ordini di quattro formelle ciascuno, contenenti simboli araldici. All’interno, una paratia separa due vani, di cui quello di destra è più piccolo. Già attribuito nelle precedenti schede di catalogo interne del museo all’ambito toscano del XVI secolo o a quello nord italiano del Quattrocento, il cassone può più correttamente essere riferito a una produzione dell’Italia nord occidentale o della Francia sud orientale, come suggeriscono le decorazioni del lato anteriore. Esse infatti raffigurano, partendo da sinistra nel registro superiore: trigramma "IHS"; intreccio di tondi e rette (chiavi stilizzate?); lettera "S" con volute; scudo con tre gigli; scudo inquartato con il giglio e il delfino; cuori intrecciati con lettera "S"; sole stilizzato; cuore trafitto da due frecce. Sotto la serratura sono intagliati due uccelli che si fronteggiano. Nei due scudi è possibile riconoscere rispettivamente lo stemma del regno di Francia e quello dell’antica provincia francese del Delfinato, che si estendeva a cavallo delle Alpi tra la valle del Rodano, la Savoia e la Provenza, il cui titolo era passato ai re francesi sin dalla metà del XIV secolo. Lo scioglimento degli altri simboli potrebbe permettere di identificare con più precisione il proprietario del cassone, legato con molta probabilità alla famiglia reale francese, forse negli anni del regno di Luigi XI, diciassettesimo Delfino del Viennois e nono di Francia, dopo il quale il titolo cadde progressivamente in disuso. Perciò si propone di ricondurre la produzione e la provenienza del cassone a quest’area geografica, attorno alla metà del XV secolo. Una conferma viene anche dal confronto del trigramma "IHS" con quello visibile in un più tardo pannello ligneo scolpito a bassorilievo che oggi si conserva al Bode-Museum di Berlino (inv. M 102), che deriva da una xilografia francese diffusa intorno al 1500. L’opera pervenne al Museo di Palazzo Venezia nel 1930-1931 circa in seguito a un acquisto effettuato con il fondo Hertz, come attesta un’etichetta apposta all’interno del coperchio, presso l’antiquario Achille De Clemente.

Lorenzo Mascheretti

Buono.

Nel maggio 2005 è stata eseguita disinfestazione a gas presso il Museo Nazionale degli strumenti musicali di Roma.

All’interno, sul coperchio, etichette: «P.V. 5505» e «Acquistato col fondo Hertz».

Sul fronte, stemmi e simboli araldici.

Roma, Achille De Clemente, ante 1930;
Roma, Museo Nazionale di Palazzo Venezia, acquisto 1930-1931.

Hermanin Federico, Il Palazzo di Venezia, Roma 1948, p. 364;
Steiner Carlo, Del Puglia Raffaella, Mobili ed ambienti italiani dal gotico al floreale, Milano 1963, fig. 3;
Ghelardini Armando, Il mobile italiano dal Medioevo all’Ottocento, Milano 1970, fig. 5;
Colombo Silvano, L’arte del legno e del mobile in Italia, Milano 1975, fig. 159.

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