Brocca con invetriatura sparsa

Ambito romano Tra Alto e Basso Medioevo

Brocca con collo cilindrico e scanalato, orlo mediamente ingrossato, corpo ovoidale, fondo piano con leggerissimo risalto, ansa a nastro complanare all’orlo e beccuccio cilindrico alto applicato sulla spalla. La brocca risulta rivestita da una vetrina piombifera verdastra piuttosto sottile esclusivamente sulla superficie esterna ed è caratterizzata da zone più o meno assorbite. 

Brocca con collo cilindrico e scanalato, orlo mediamente ingrossato, corpo ovoidale, fondo piano con leggerissimo risalto, ansa a nastro complanare all’orlo e beccuccio cilindrico alto applicato sulla spalla. La brocca risulta rivestita da una vetrina piombifera verdastra piuttosto sottile esclusivamente sulla superficie esterna ed è caratterizzata da zone più o meno assorbite. 

Dettagli dell’opera

Denominazione: Brocca con invetriatura sparsa Ambito Ambito romano Data oggetto: Tra Alto e Basso Medioevo Materiale: Ceramica, Ceramica invetriata, Vetrina sparsa Tecnica: Invetriatura piombifera sparsa, Invetriatura piombifera Dimensioni: altezza 18,5 cm; larghezza 16 cm; diametro 9,3 cm
Tipologia: Ceramiche Luogo: Palazzo Venezia Numero inventario principale: 1242

Brocca con collo cilindrico e scanalato, orlo mediamente ingrossato, corpo ovoidale, fondo piano con leggerissimo risalto, ansa a nastro complanare all’orlo e beccuccio cilindrico alto applicato sulla spalla. La brocca risulta rivestita da una vetrina piombifera verdastra piuttosto sottile esclusivamente sulla superficie esterna ed è caratterizzata da zone più o meno assorbite. Il reperto afferisce alla classe della cosiddetta Sparse Glazed, una ceramica da mensa invetriata che di fatto costituisce la diretta evoluzione di quella a vetrina pesante o Forum Ware  della quale presenta infatti il medesimo rivestimento. Quest’ultimo, tuttavia, è steso in maniera disomogenea e conferisce ai prodotti un aspetto fortemente irregolare e maculato (da cui il termine Sparse Glazed). Il tipo sembrerebbe rappresentare una evoluzione o una variante delle brocche con collo ondulato e setto traforato tra il collo e il beccuccio tipiche del X-XI secolo. 

Beatrice Brancazi

Scheda pubblicata il 12 Febbraio 2025

Il contenitore risulta integro e in buono stato di conservazione.  

Mazzucato Otto, La ceramica a vetrina pesante, Roma 1972, p. 35, fig. 76;
Paroli Lidia, Ceramica a vetrina pesante altomedievale (Forum Ware) e medievale (Sparse Glazed). Altre invetriate tardoantiche e altomedievali, in Saguì Lucia, Paroli Lidia (a cura di), L’Esedra della Crypta Balbi nel medioevo (XI-XV secolo), Firenze 1990;
Mazzucato Otto, Tipologie e tecniche della ceramica a vetrina pesante, IX-X secolo, Roma 1993, pp. 36-37;
Ricci Marco, Vendittelli Laura, Museo Nazionale Romano - Crypta Balbi, ceramiche medievali e moderne. I. Ceramiche medievali e del primo rinascimento (1000-1530), Roma 2010, p. 32, fig. I.1.1 e I.1.2.

Oggetti correlati

Correlati
ceramica
ceramica invetriata
Ceramiche
ambito romano
invetriatura piombifera
500 d.C. - 1000 d.C.
1000 d.C. - 1400 d.C.