Bacino con stemma Barbo

Ambito romano 1467-1491

Bacino in maiolica policroma decorato con lo stemma del cardinale Marco Barbo (1420-1491) proveniente dal muro esterno della Torre del Belvedere di Palazzo Venezia. 

Bacino in maiolica policroma decorato con lo stemma del cardinale Marco Barbo (1420-1491) proveniente dal muro esterno della Torre del Belvedere di Palazzo Venezia. 

Dettagli dell’opera

Denominazione: Bacino con stemma Barbo Ambito Ambito romano Data oggetto: 1467-1491 Materiale: Maiolica policroma Dimensioni: altezza 5 cm; diametro 39,5 cm
Tipologia: Ceramiche Luogo: Palazzo Venezia Numero inventario principale: TR 62

La superficie del bacino è coperta di smalto stannifero e decorata in bruno, blu e giallo, con lo scudo recante le insegne gentilizie del cardinale Marco Barbo (1420-1491), nipote di papa Paolo II – leone d'argento con una banda d'oro di traverso – sormontato da galero cardinalizio e dalla croce patriarcale. 
Con ogni probabilità nel 1467, anno della creazione di Marco Barbo a cardinale presbitero di San Marco, il bacino fu inserito nel paramento murario esterno della Torre del Belvedere, posta all'interno di Palazzo Venezia, presso l'abside della basilica di San Marco, nel corso di lavori promossi dallo stesso cardinale. Altri bacini in monocromia blu e verde, ancora oggi in situ, completavano la decorazione della fascia superiore della trabeazione della torre. 
Nel 1962, dopo essere stato danneggiato da colpi di arma da fuoco, il bacino fu rimosso dalla sua collocazione originaria per entrare a far parte delle collezioni storico-artistiche del Museo di Palazzo Venezia (Barberini, Sconci 2009, p. 62, n. 57). 
Il bacino rappresenta un unicum tra i materiali ceramici, finora noti, in uso a Roma nel XV secolo. Non è da escludere che si tratti di un oggetto realizzato all'interno delle botteghe romane su diretta committenza del cardinale, esclusivamente per essere inserito nella muratura della torre. Fin dal XII secolo era possibile osservare sui paramenti murari dei campanili romani bacini invetriati o smaltati, per lo più realizzati nel Maghreb o nella Spagna islamica, talvolta impiegati precedentemente sulla tavola della mensa prima di cambiare destinazione d'uso. Tale consuetudine si estinse proprio nel corso nel XV secolo, pertanto il bacino con lo stemma Barbo rappresenta una delle ultime ceramiche destinate alla decorazione parietale esterna di edifici del paesaggio urbano romano.

Luca Pesante

Buono.

Insegne gentilizie del cardinale Marco Barbo (1420-1491), nipote di papa Paolo II.

Dal muro esterno della Torre del Belvedere di Palazzo Venezia in Roma; 
rimosso nel 1962.

Roma, Museo del Corso, Il '400 a Roma. La rinascita delle arti da Donatello a Perugino, 29 aprile-7 settembre 2008.

Casanova Uccella Maria Letizia (a cura di), Palazzo Venezia. Paolo II e le fabbriche di S. Marco, catalogo della mostra (Roma, Museo Nazionale di Palazzo Venezia, maggio-settembre 1980), Roma 1980;
Sconci, in Bernardini Maria Grazia, Bussagli Marco, Strinati Claudio (a cura di), Il '400 a Roma. La rinascita delle arti da Donatello a Perugino, catalogo della mostra (Roma, Museo del Corso, 29 aprile-7 settembre 2008), 2 voll. Milano 2008, II, pp. 189-190, n. 62;
Barberini Maria Giulia, Sconci Maria Selene (a cura di), Guida al Museo Nazionale del Palazzo di Venezia, Roma 2009, p. 62, n. 57.

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