Albarello

Montelupo Secondo quarto del XV secolo


Albarello in maiolica decorata in blu cobalto con motivi vegetali, un cane passante e uno accovacciato.


Albarello in maiolica decorata in blu cobalto con motivi vegetali, un cane passante e uno accovacciato.

Dettagli dell’opera

Denominazione: Albarello Ambito Montelupo Data oggetto: Secondo quarto del XV secolo Materiale: Maiolica Dimensioni: altezza 22 cm
Tipologia: Ceramiche Luogo: Palazzo Venezia Numero inventario principale: 154/96

L'albarello presenta corpo cilindrico rastremato verso il piede e spalla obliqua sulla quale si imposta il collo (mancante). La forma cilindrica del contenitore è marcata da linee parallele in blu che segnano la separazione tra il corpo centrale con il piede e la spalla. Su copertura di smalto stannifero la decorazione è eseguita in blu cobalto mediante girali, rosette e motivi vegetali che risparmiano due ampi settori centrali, uno opposto all'altro, entro i quali sono dipinti due cani: l'uno passante a sinistra, l'altro accovacciato con un osso in bocca. 
Tale albarello rappresenta un esemplare emblematico della produzione di Montelupo già qualificata come “italo-moresca”, per via del fitto decoro di ispirazione, appunto, moresca, i cui motivi sono stati più recentemente ridefiniti da Fausto Berti (Berti 1997, tavv. 97-99) come "Decori in azzurro prevalente a figura contornata". Si tratta di una maiolica che segna il passaggio da una tradizione medievale di forme e decori per lo più in bruno e verde a una prima fase di età moderna con apparati decorativi più complessi e un largo uso del blu cobalto. 
Dallo scavo della ex fornace Bellini in Montelupo provengono frammenti con decori analoghi. Una stretta affinità può essere individuata anche con un albarello del Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza (Ravanelli Guidotti 1990, pp. 51-52, n. 16) dove è dipinto un ritratto nello spazio a riserva. In un analogo albarello della Collezione Cora è invece rappresentata una figura mostruosa nella medesima struttura compositiva del decoro (Bojani, Ravanelli Guidotti, Fanfani 1985, p. 177, n. 439).

Luca Pesante

Discreto.

Bojani Gian Carlo, Ravanelli Guidotti Carmen, Fanfani Angiolo, La donazione Galeazzo Cora. Ceramiche dal Medioevo al XIX secolo, Milano 1985;
Ravanelli Guidotti Carmen, La donazione Angiolo Fanfani. Ceramiche dal Medioevo al XX secolo, Faenza 1990;
Berti Fausto, Storia della ceramica di Montelupo, vol. I, Montelupo 1997;
Bojani Gian Carlo (a cura di), Gaetano Ballardini e la ceramica a Roma. Le maioliche del Museo Artistico Industriale, catalogo della mostra (Faenza, Museo Internazionale delle Ceramiche, 20 maggio-30 settembre 2000), Firenze 2000, n. 44.

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