CICLO: Antico Moderno: viaggio nelle letterature europee
RELATORE: Francesco Ersparmer
DATA: Martedì 11 novembre, ore 18.00
LUOGO: Palazzo Massimo alle Terme, Largo di Villa Peretti 2
«Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi» è il celebre paradosso del Gattopardo, spesso riduttivamente interpretato come una professione di opportunismo politico. Se tale è in bocca al personaggio che la pronuncia, Tancredi, nell’ambito della grande parabola narrata da Tomasi di Lampedusa ha una portata ben più profonda, che allude all’egemonia di un capitalismo ormai maturo (nella finzione all’altezza dell’unificazione nazionale ma in effetti a metà Novecento) e approdato al nuovo fine a sé stesso. Non un romanzo reazionario, dunque, come pensava Vittorini; al contrario, la lucida anticipazione degli effetti sociali di un consumismo diventato ideologia e forma del vivere. In tale prospettiva a cambiare è il cambiamento: che perde il suo valore progressista, di miglioramento di ciò che lo precede nel contesto di ciò che permane, e si riduce a mera distruzione o cancellazione di tutto affinché tutto possa poi essere creato senza vincoli e verifiche: al posto di una consapevole rivoluzione, uno spensierato nichilismo culturale.
Cambiare tutto o qualcosa: sul Gattopardo
Biografia
Francesco Erspamer è professore di studi italiani e romanzi a Harvard University. Dopo essersi laureato alla Sapienza ha insegnato a Tor Vergata e a New York University. Si occupa di letteratura italiana, in particolare Rinascimento e Novecento, di estetica e di politica. Ogni estate porta trenta studenti statunitensi in Italia per due mesi per mostrare loro un diverso modello di società: con la speranza che il loro apprezzamento induca qualche italiano a preservarlo.