La lunetta è il fulcro intorno a cui “BRONZO E ORO” intende ricostruire e narrare, la figura di Innocenzo III, un papa capace di condizione l’intero Medioevo, come dimostra fra l’altro il rapporto con San Francesco, e anche far meglio comprendere l’assetto dell’antica basilica di San Pietro, nell’occasione restituita attraverso la realtà immersiva. La mostra è a cura di Alessandro Tomei, già professore ordinario di Storia dell’arte medievale all’Università di Chieti ed eminente studioso della pittura centro italiana del Duecento e Trecento, della miniatura e delle arti suntuarie. Il coordinamento della mostra e il catalogo sono a cura di Skira.
“BRONZO E ORO” è il primo di una serie di progetti espositivi voluti e ideati dalla direttrice del VIVE Edith Gabrielli, per valorizzare e far conoscere a un più vasto pubblico i capolavori del patrimonio di Palazzo Venezia e del Vittoriano, in piena sintonia con l’ampio programma di ricerca e di divulgazione messo in atto dall’apertura dell’Istituto nel 2020. Una programmazione che coinvolgerà anche opere non esposte al pubblico e conservate nei depositi, recentemente restaurate e sottoposte a importanti ricerche da parte di riconosciuti specialisti, affiancati da giovani studiosi.
«Considerato l’eccezionale afflusso di visitatori, nel VIVE e ancora più nel Vittoriano la qualità scientifica e l’alta fruibilità pubblica debbono andare d’accordo » afferma la direttrice del VIVE «BRONZO E ORO, curata da uno specialista come Alessandro Tomei, inaugura un’intera serie di mostre contrassegnate esattamente da queste due caratteristiche».