Fondo Ugo Monneret de Villard

Una raccolta essenziale per conoscere la cultura e l’attività di un grande storico dell’architettura medievale

Ugo Monneret de Villard (1881-1954) è stato un importante storico dell’architettura, soprattutto medievale. Laureatosi in ingegneria, insegnò storia dell’architettura al Politecnico dal 1913 al 1924. Successivamente fu impegnato su incarico del Ministero degli Affari Esteri in Egitto e poi in Nubia; nel 1937 si recò ad Axum per partecipare a una campagna di scavo e scegliere l’obelisco da trasferire a Roma all’indomani della conquista italiana dell’Etiopia. 

Ugo Monneret de Villard, l'architetto F. Reggioni e quattro locali, in visita al Monastero di San Simeone nei pressi del villaggio di Gharbi El-Assuan, in Egitto

Ugo Monneret de Villard, l'architetto F. Reggioni e quattro locali, in visita al Monastero di San Simeone nei pressi del villaggio di Gharbi El-Assuan, in Egitto

Da allora Monneret de Villard si dedicò a pubblicare la notevole mole di informazioni raccolte nei suoi numerosi viaggi, che avevano interessato non soltanto l’Egitto e la Nubia, ma anche l’Iraq, l’Iran, l’India e l’Asia Centrale. Oltre che all’architettura, Monneret de Villard si interessò anche all’archeologia, alla storia e alla letteratura, aiutato anche dalla conoscenza delle lingue orientali. Lo studioso non riuscì a concludere tutte le pubblicazioni previste. Alcune sue opere comparvero postume, altre sono rimaste incompiute, fra cui il catalogo delle opere dell’arte islamica in Italia.

01 02
Bozze per la Guida bibliografica per lo studio dell'arte islamica, contenente bozze con correzioni manoscritte e fogli aggiunti attaccati alle pagine, aprile-maggio del 1944

Bozze per la Guida bibliografica per lo studio dell'arte islamica, contenente bozze con correzioni manoscritte e fogli aggiunti attaccati alle pagine, aprile-maggio del 1944

Il fondo Ugo Monneret de Villard è stato donato alla BiASA dal fratello Adolfo e dalla sorella Emma in due fasi. Nel 1956 è giunta la biblioteca, nel 1966 l’archivio. La biblioteca si compone di 340 volumi e 750 opuscoli: stando al direttore della biblioteca Guido Stendardo, essi sono “di particolare importanza, perché relativi a scoperte ed a scavi dei paesi del vicino oriente ed a studi sui popoli islamici, argomenti sui quali le pubblicazioni non sono facilmente reperibili e che completano un settore vitale della biblioteca”. Quanto all’archivio, esso contiene il carteggio e il materiale preparatorio per le sue pubblicazioni.

01 02
Pianta pubblicata e ridotta del Monastero di San Simeone in Nubia (Egitto)

Pianta pubblicata e ridotta del Monastero di San Simeone in Nubia (Egitto)

Raffigurazione di una delle pareti della Chiesa sud di Deyr Anba Al-Abyad (Monastero bianco) in un acquerello dell'egittologo Jean Cledat del 1903

Raffigurazione di una delle pareti della Chiesa sud di Deyr Anba Al-Abyad (Monastero bianco) in un acquerello dell'egittologo Jean Cledat del 1903