Fondo Fabrizio Ruffo
Conoscere questa raccolta libraria significa entrare nel vivo della cultura e del collezionismo di una famiglia aristocratica e dei suoi membri più illustri
Fabrizio Ruffo principe di Motta Bagnara (1845-1917), politico e imprenditore, fu senatore del Regno dal 1896 alla morte. Uomo di vasta cultura, accumulò una raccolta importante di oggetti d’arte, ora a Palazzo Venezia, come I due amici di Giorgione; e una rimarchevole biblioteca di pubblicazioni d'arte.
Il fondo librario venne donato dallo stesso Fabrizio Ruffo nel 1915. Esso è composto da circa 15.000 volumi, cui si uniscono due antichi mappamondi, rappresentanti l’uno il globo terrestre, l’altro il globo celeste.
Il fondo Ruffo ha i connotati di raccolta privata, formata attraverso varie generazioni di uomini d’armi (Fabrizio Ruffo, 1619-1692), di letterati (Tommaso Ruffo, 1663-1753) e cardinali (Fabrizio Ruffo, 1744-1823). Vi si trovano dunque romanzi, libri di viaggio, atlanti, testi di tecnica legati alla viticoltura o all’allevamento degli equini, cerimoniali ecclesiastici, trattati di teologia, filosofia, storia, letteratura, libri d’arte, collezioni di periodici illustrati o di fotografie e infine preziose enciclopedie. I volumi sono spesso arricchiti da legature di pregio e riportano le armi dei proprietari.
La raccolta è stata per la maggior parte smembrata per essere inserita in altre sezioni della Biblioteca. Presso la Sala della Crociera del Collegio Romano è possibile consultare un vecchio catalogo a schede sia per autori che per soggetti.