Fondo Attilio Rossi

La raccolta di questo raffinato storico dell’arte del XX secolo include un esemplare de La Gerusalemme liberata di Torquato Tasso illustrata da incisioni di Giovanni Battista Piazzetta 

Attilio Rossi (1875-1966) è stato uno storico dell’arte e funzionario della tutela. Originario di Castel Madama, fu dirigente presso la Direzione Generale delle Antichità e Belle Arti dove espletò importanti incarichi, quale direttore della Regia Calcografia e direttore di Villa d’Este; fu anche autore di articoli di carattere storico artistico e di piccole monografie su Tivoli e sulla stessa Villa d’Este. Egli fu inoltre un raffinato bibliofilo: la sua biblioteca privata abbondava di edizioni pregiate, riccamente illustrate, con copie in perfetto stato di conservazione dalle eleganti legature.

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La Gerusalemme liberata di Torquato Tasso illustrata da Giovanni Battista Piazzetta, edita nel 1745

La Gerusalemme liberata di Torquato Tasso illustrata da Giovanni Battista Piazzetta, edita nel 1745

Il suo fondo è giunto alla BiASA nel 1966, per lascito testamentario dello stesso Rossi. La sua consistenza è di 5236 volumi, in prevalenza opere monografiche e periodici relativi alla storia dell’arte, all’archeologia, al costume popolare e al folklore. Va segnalata inoltre la presenza di un vasto settore di classici greci e latini in edizioni antiche, di alcuni testi di letteratura tedesca e inglese, di letteratura italiana e ancor più spesso francese. Si segnalano una preziosa edizione illustrata del XVI secolo delle Metamorfosi di Ovidio, tre edizioni arricchite da rami o xilografie de L’Orlando Furioso, uno splendido esemplare de La Gerusalemme liberata di Torquato Tasso illustrata da Gianbattista Piazzetta. 

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La Gerusalemme liberata di Torquato Tasso illustrata da Giovanni Battista Piazzetta, edita nel 1745

La Gerusalemme liberata di Torquato Tasso illustrata da Giovanni Battista Piazzetta, edita nel 1745

Inoltre si ricorda un piccolo settore di opere di letteratura francese costituito da edizioni illustrate dell’Ottocento e dei primi decenni del Novecento, con edizioni di lusso a tiratura limitata, illustrate da professionisti della decorazione del libro (Grandville, Brunelleschi, Nielsen): esse furono probabilmente acquistate da Attilio Rossi nel suo soggiorno parigino degli anni 1930-1938, durante il quale fu sicuramente a contatto con gli ambienti culturali della capitale francese.

Les fleurs animées di J.-J. Grandville, con l'introduzione di Alph. Karr, edito nel 1867

Les fleurs animées di J.-J. Grandville, con l'introduzione di Alph. Karr, edito nel 1867

Il fondo è conservato nella sua integrità presso la Crociera e contrassegnato con la collocazione “Dono Rossi”, seguita da un numero progressivo per formato.